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Udine, il comune di Codroipo mette al bando le bambole con la pelle scura dall’asilo nido

No a bambole e bambolotti con la pelle scura tra i giocattoli dell’asilo nido comunale di Codroipo, nella provincia di Udine. Un emendamento al regolamento della scuola abolisce ogni riferimento alle “diverse culture” o alle “culture di provenienza” degli alunni. La decisione è della maggioranza di centrodestra.
A cura di Susanna Picone
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Bambole e bambolotti con la pelle scura vietati nell’asilo nido comunale di Codroipo, comune italiano di 16000 abitanti della provincia di Udine. Un emendamento approvato dalla maggioranza di centrodestra nell'ultimo consiglio comunale ha abolito ogni riferimento alle “diverse culture” o alle “culture di provenienza” degli alunni. Una decisione che, come riporta il Messaggero Veneto, finirà appunto per mettere al bando bambolotti con la pelle di colore diverso da quella bianca, ma anche strumenti musicali che vengono utilizzati in altri Paesi o giocattoli che possano ricordare, appunto, culture diverse.  Insomma, nell'asilo non ci dovrà essere nulla che possa ricordare ai bambini le culture diverse da quella italiana. Secondo quanto ricostruito, nel corso dell’ultimo consiglio comunale all'ordine del giorno c'era una modifica del regolamento dell'asilo nido “Mondo dei piccoli” per renderlo coerente con le disposizioni regionali in materia di accreditamento delle strutture. Modifiche che prevedono di ridurre il rischio emarginazione dei bambini anche con giocattoli che fanno riferimento a diverse culture e diversi Paese e quindi anche mettendo a loro disposizione bambole dalla pelle più scura o giocattoli appartenenti a culture diverse da quella italiana.

Insorge l'opposizione di centrosinistra – Un punto che la maggioranza, al momento della ratifica del testo in consiglio comunale, ha nettamente respinto, presentando un emendamento correttivo firmato dai quattro capigruppo per eliminare ogni riferimento alle “culture diverse”. Una decisione in seguito alla quale l’opposizione di centrosinistra è insorto ma il primo cittadino, Fabio Marchetti, ha subito respinto le accuse precisando che al regolamento non spetta disciplinare le differenze culturali, bensì annullare le differenze sociali, e che la formula utilizzata riproduce quella adottata da altri Comuni. La decisione presa a Codroipo è stata commentata anche dall’ex presidente della Camera Laura Boldrini: “Vietati i bambolotti con la pelle scura e i giocattoli di culture diverse: siamo oltre il ridicolo. Risparmiate ai bambini i vostri deliri nazionalisti!”, si legge in un tweet.

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