Ucraina, Yulia Timoshenko candidata alle elezioni del 25 maggio
Andreiy Parubiy, segretario per la sicurezza nazionale ucraina, ha reso noto che "il contingente di truppe russe vicino al confine con l'Ucraina orientale è ormai arrivato a contare quasi 100.000 soldati". Gli uomini, secondo quanto riferito, "sarebbero schierati in direzione di Kharkhiv e Donetsk", ovvero due delle principali città delle regioni orientali del paese, abitate prevalentemente da cittadini di lingua russa. Il numero di 100 mila uomini cozza con quello stimato da Stati Uniti e Nato, che ritenevano fossero al massimo 30mila. Il ministro della Difesa russo, Serghei Shoig, nei girni scorsi ha garantito che le truppe stanno semplicemente svolgendo esercitazioni militari, ma il timore dell'Ucraina e delle forze occidentali alleate è che in realtà si tratti di un'avanguardia di uomini pronti, eventualmente, ad invadere il paese
Nel frattempo, in vista delle elezioni del prossimo 25 maggio Yulia Timoshenko ha sciolto le riserve e annunciato che correrà per la poltrona di primo ministro del Paese: "Intendo concorrere alle elezioni per la presidenza dell'Ucraina", ha detto la 53enne. Le elezioni sono state convocate in seguito alle manifestazioni di piazza che il mese scorso hanno portato alla caduta del governo di Yanukovich e – di conseguenza – anche alla crisi in Crimea e al referendum per l'indipendenza della regine. Tymoshenko, ex "leader" della rivoluzione arancione del 2004, è stata premier nel 2005 e dal 2007 al 2010, prima di essere condannata a sette anni di carcere per abuso di potere in relazione agli accordi di fornitura di gas con la Russia firmati mentre era capo del governo. L'annuncio della candidatura arriva all'indomani di una serie di polemiche dovute ad alcune sue dichiarazioni intercettate da una telefonata. L'aspirante primo ministro diceva di essere pronta a sparare al presidente russo Vladimir Putin con una mitraglietta e auspicava l'uso dell'atomica contro i russi d'Ucraina.
