Ucraina, situazione sempre più tesa nella città di Odessa

Non migliora la situazione in Ucraina. Il fulcro del conflitto tra filorussi e filoucraini negli ultimi giorni è divenuto Odessa. Diverse migliaia di militanti nazionalisti, alcuni con i caschi e armati di bastoni, si sono riuniti nella serata di ieri nella città nel Sud del Paese per poi marciare in corteo fino alla sede regionale della polizia – accusata sabato scorso dal premier ad interim Arseny Yatsenyuk di non aver saputo, o voluto, bloccare i disordini degli ultimi giorni – dove il direttore è uscito per chiedere il loro sostegno: "Tutti sono uguali davanti alla legge. È per questo che conto sul vostro sostegno e sul vostro aiuto", ha detto Ivan Katerintchouk. Tra gli slogan gridati dai manifestanti, tra i quali c'erano una cinquantina di membri del gruppoparamilitare nazionalista Pravy Sektor, "Odessa in Ucraina" e "Gloria all'Ucraina". Nell'occasione sono state liberate 67 persone che erano state arrestate dopo le violenze di venerdì scorso.

Successivamente il corteo si è spostato di fronte alla Casa dei sindacati, dove un incendio le cui cause sono ancora da accertare, è costato la vita a più di 40 persone. Lì è stata issata una bandiera ucraina che era stata tirata giù e bruciata dai filorussi. A proposito della tragedia, Yatseniuk ha promesso "un’inchiesta completa, globale e indipendente"Tenendo poi una conferenza stampa nella città portuale sul Mar Nero, ha attaccato la Federazione russa, che sarebbe autrice di un "piano per distruggere l’Ucraina e il suo Stato", che avrebbe portato anche all'incendio. "La Russia – ha dichiarato Yatseniuk – ha inviato qui delle persone per creare il caos ma il Paese si deve unire e riconciliare per non dare ai terroristi sostenuti da Mosca la possibilità di dividere il nostro popolo. È un piano finanziato e organizzato da professionisti che manipolano gente normale, ma la nostra unione sarà la miglior risposta a questi terroristi".