Ucraina, Putin: “Escalation colpa di Usa ed Europa. Rischio catastrofe”
UPDATE – L'Unione Europea apre una linea di credito verso la Russia: in un vertice tenuto a Bruxelles il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius ha comunicato che le sanzioni verso Mosca verranno rimandate di qualche giorno, a condizione che il vertice di Minsk di mercoledì abbia un esito positivo. Qualora ciò non dovesse accadere le sanzioni scatteranno automaticamente a partire da lunedì prossimo.
In attesa del vertice di mercoledì di Minsk che potrebbe segnare una svolta decisiva nel conflitto ucraino il presidente russo Vladimir Putin ha intimato al governo di Kiev di sospendere immediatamente le operazioni militari e le rappresaglie economiche nei confronti delle regioni orientali russofone oppure si finirà "in un vicolo cieco" che porterà ad una "grande catastrofe". Mosca, dunque, continua ad usare toni duri e in un'intervista al quotidiano egiziano Al-Arham spiega: "La condizione più importante per la stabilizzazione della situazione è un immediato cessate il fuoco che ponga fine alla cosiddetta operazione antiterrorismo di Kiev, che di fatto è una spedizione punitiva nell'Ucraina sud-orinetale".
Il presidente russo ha anche puntato il dito contro le interferenze degli Stati Uniti e dell'Europa Occidentale, che avrebbero causato la guerra: "La crisi ucraina non è nata per colpa della Russia – ha detto Putin – . E' stata una conseguenza degli tentativi di Stati Uniti e dei loro alleati occidentali di proiettare la loro volontà di potere ovunque come paesi che ostentano il ruolo di ‘vincitori' della ‘guerra fredda'. In merito all'incontro di mercoledì a Minsk il numero uno del Cremlino ha avvertito: "Il vertice si terrà se riusciremo prima da trovare un accordo sulle posizioni". negli ultimi giorni la crisi ucraina è stata posta al centro del dibattito internazionale. A Monaco si sono incontrati la cancelliera tedesca Angela Merkel, Francois Hollande, Petro Poroshenko e Vladimir Putin. I 4 leader dovrebbero rivedersi mercoledì a Minsk, capitale della Bielorussi, per discutere di un immediato cessate il fuoco.
Nel frattempo Angela Merkel è volata negli Stati Uniti dove oggi incontrerà Barack Obama. I due, che avrebbero dovuto discutere i politica economica, parleranno prevalentemente della questione Ucraina. La cancelliera tedesca ribadirà la sua netta contrarietà alla fornitura di armi da parte degli USA all'esercito di Kiev, una soluzione che anche secondo l'Ocse provocherebbe un immediato intervento da parte della Russia.