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Ucraina, l’esercito attacca un posto di blocco filorusso: almeno 5 morti

Le truppe governativa hanno attaccato un posto di blocco a Sloviansk, nell’est del paese. Cinque i morti accertati, ma i combattimenti sono ancora in corso.
A cura di D. F.
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Non accennano a placarsi le violenze nell'est dell'Ucraina dove, stando a quanto riferisce Russia Today, militari governativi  avrebbero sparato contro un posto di blocco a Sloviansk controllato dai filorussi: tra questi ultimi si conterebbero almeno cinque vittime, ma i combattimenti sono tuttora in corso e la situazione potrebbe precipitare. Secondo Viaceslav Ponomariov, capo dei militari "pro Mosca", l'attacco sarebbe stato portato dalle truppe di Kiev, che da un lato avrebbero attaccato con 11 blindati mentre da un altro avrebbero usato anche elicotteri da guerra. La città, dunque, potrebbe cadere in mano all'esecito governativo e le forze filorusse si starebbero ritirando verso posizioni difensive.

Nel frattempo le truppe di Kiev hanno ripreso il controllo di Mariupol, città sul Mar Nero nella regione di Donetsk occupata lo scorso 13 aprile dai filo-russi. Arsen Avakov, ministro degli interni ucraino, ha dichiarato che l'operazione si è svolta in modo pacifico e che gli uffici occupati potranno riprendere il loro normale funzionamento non appena gli artificieri avranno terminato le ispezioni.

Ma se a Mariupol non ci sono stati scontri, in altre città orientali del paese quella passata è stata una notte di violenze. A riferirlo è staton il primo ministro Avakov, che ha spiegato che le forze di Kiev hanno respinto un attacco di una settantina di miliziani filorussi contro una loro base a Artemivsk, tra Donetsk e Slaviansk. Un militare ucraino è rimasto ferito e, secondo il governo, le operazioni erano guidate da membri dell'esercito russo. Il ministro degli Esteri di Mosca, intanto, ha accusato Unione Europea e Stati Uniti di voler organizzare una rivoluzione.  Serghiei Lavrov ha accusato i partner occidentali di comportarsi "come i vincitori della guerra fredda, non avendone tratto conclusioni" ignorando la posizione della Russia in Europa e opponendo un "muro di incomprensione" alle sue proposte per una "vera partnership" e una sicurezza comune euroatlantica. "Nonostante le dichiarazioni politiche fatte ad alto livello – ha denunciato – non si è riusciti a promuovere uno spazio unico della sicurezza e della stabilità nel continente europeo".

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