Tsunami in Giappone: onde alte 10 metri si abbattono sulla costa. VIDEO e FOTO
Nonostante il Giappone sia uno dei paesi al mondo dove i terremoti si verificano più frequentemente, è difficile abituarsi ad eventi naturali così terrificanti. Un terremoto di 8,9 gradi della scala Richter ha scosso Tokyo, la capitale del Giappone, il settimo più forte nella storia del pianeta, facendo oscillare grattacieli e provocando il panico tra la popolazione. Neanche il tempo di fare una stima dei morti e dei feriti nè tantomeno dei danni causati dal terremoto che le autorità hanno immediatamente lanciato l’allarme tsunami, avvisando che il movimento tellurico potrebbe generare onde alte più di 10 metri.
Non è un caso che la parola Tsunami derivi dal giapponese e significhi "onda del porto", così come previsto, l'onda anomala si è abbattuta sulle coste del Giappone. Ma cos'è uno tsunami? Il termine indica un'onda anomala in generale, al di là della causa che l'abbia generata, mentre ultimamente ha preso l'accezione di maremoto. Infatti lo tsunami viene intenso come una serie di onde originate sia da un terremoto sottomarino, ma anche da frane o dall'attività vulcanica.
Un video impressionante mostra un'onda altra almeno 4 metri inghiottire la costa, travolgendo ogni cosa; nel porto di Sendai, dei testimoni oculari hanno riferito di aver visto abbattersi uno tsunami alto quasi dieci di metri, così come avevano avvisato le autorità, ma in un tempo notevolmente più rapido rispetto alle già pessimistiche previsioni. L’allerta si è velocemente propagata in tutti i paesi che affacciano sull'Oceano Pacifico, dal Cile all'Indonesia sono già iniziate le prime evacuazioni per l'imminente allarme tsunami.
Secondo quanto riferisce l'Agenzia meteorologica giapponese (Jma) la scossa registrata oggi è stata la più forte mai registrata in Giappone, con l'epicentro a una profondità di 24,4 chilometri. Un primo bilancio provvisorio parla di 26 morti ma sarebbero centinaia i feriti ed i dispersi. A Tokyo in questi minuti sembra di assistere ad una scena apocalittica: la gente è per le strade, incendi divampano dappertutto (anche una centrale nucleare starebbe bruciando), gli aeroporti sono stati chiusi, così come le metro e le ferrovie.
