Tsipras: “Se mi candidassi in Italia otterrei un risultato migliore che in Grecia”
Domani in Grecia si vota per le elezioni politiche dopo le dimissioni del leader di Syriza Alexis Tsipras, seguite al referendum in Grecia e alla spaccatura all'interno della maggioranza. Sono 19 i partiti e le coalizioni in lizza per le elezioni. Gli ultimissimi sondaggi vedono il partito di Tsipras in costante vantaggio su Nea Dimokratia. L'università di Salonicco per Skai tv vede Syriza al 31% contro il 28 di ND. Gpo per Mega tv assegna al partito di Tsipras il 28,5% contro il 26,0% dei conservatori. Anche i neonazisti di Alba dorata dovrebbero ottenere una rappresentanza in Parlamento superando la soglia di sbarramento del 3%: i sondaggi li danno al terzo posto con un dato che oscilla tra il 5,6% e il 7,2%. I socialisti del Pasok sono dati al 5%. Secondo i media greci a fare la differenza potrebbe essere il voto di donne e giovani, le categorie a cui venerdì sera si è rivolto Tsipras nel comizio finale a piazza Syntagma, ad Atene.
Alexis Tsipras ottimista spera nel bis – “Abbiamo appena terminato una campagna elettorale difficile, molto difficile, ma siamo ottimisti sul risultato”, è quanto ha detto l’ex premier parlando alla vigilia del voto con alcuni giornalisti tra cui una troupe di Sky TG24. “Tutto dipenderà – ha spiegato Tsipras – dalla percentuale che otterremo domani, se saremo vicini alla maggioranza o meno, e dipenderà dai partiti che andranno al parlamento con cui potremmo cooperare”. “Se mi candidassi alle elezioni in Italia probabilmente otterrei un risultato migliore che in Grecia, auguro il meglio ai miei compagni lì. Abbiamo un futuro comune per il quale dobbiamo combattere”, ha detto ancora il politico ellenico scherzando con i giornalisti italiani. Tsipras ha affidato un pensiero per il voto di domani anche su Twitter: “La manifestazione di ieri ad Atene ha mandato un messaggio chiaro. Stiamo facendo la Storia, portiamo avanti la Grecia”.