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Tsarnaev, il presunto attentatore di Boston, ha ripreso conoscenza

Il 19enne arrestato sabato scorso dopo 24 ore di caccia all’uomo e rimasto gravemente ferito in un conflitto a fuoco con la polizia ha cominciato a rispondere per iscritto alle domande degli inquirenti.
A cura di Susanna Picone
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Il 19enne arrestato sabato scorso dopo 24 ore di caccia all’uomo e rimasto gravemente ferito in un conflitto a fuoco con la polizia ha cominciato a rispondere per iscritto alle domande degli inquirenti.

Avrebbe ripreso conoscenza Dzhokhar Tsarnaev, il 19enne e unico dei due presunti attentatori ceceni responsabili della strage alla maratona di Boston ancora in vita. L’uomo, che era rimasto gravemente ferito nel corso di un conflitto a fuoco con la polizia americana, avrebbe ripreso conoscenza ieri sera e avrebbe iniziato a rispondere per iscritto alle domande degli inquirenti. Secondo la Abc, il 19enne risponde “sporadicamente” per iscritto (ha una grave ferita alla gola che gli impedisce di parlare). Ed era ciò che gli investigatori aspettavano: il governatore Deval Patrick aveva fatto sapere di sperare che il sospettato potesse sopravvivere perché “ci sono un milione di domande che esigono una risposta”. Gli inquirenti, secondo i quali i due fratelli ceceni avevano intenzione di colpire nuovi obiettivi, starebbero cercando di avere informazioni su eventuali complici o bombe non esplose.

Il fratello maggiore sposato con una donna americana – Tsarnaerv è sospettato di essere il responsabile, insieme al fratello maggiore rimasto ucciso nella sparatoria di Watertown, dell’attentato avvenuto durante la maratona di Boston del 15 aprile, che ha provocato tre vittime e centinaia di feriti. In merito all’attentato proseguono le indagini degli investigatori che continuano a cercare elementi utili anche scavando nella vita privata dei due fratelli Tsarnaev. Sono emersi, ad esempio, nuovi dettagli in merito al passato del fratello rimasto ucciso. Si sa che l’uomo aveva sposato, all’età di 23 anni, una ragazza americana, Katherine Russell, che per lui si era convertita all’Islam e aveva iniziato a indossare il velo. I due avevano una bambina di tre anni. La donna è stata ascoltata dagli investigatori per capire cosa sapesse dei piani del marito.

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