“Trump vuole usare l’esercito contro i migranti irregolari”. Ma la Casa Bianca smentisce
Un'indiscrezione diffusa dall'agenzia di stampa Associated Press e subito smentita dalla Casa Bianca paventa un'ipotesi allarmante: il presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump vorrebbe mobilitare la Guardia Nazionale, ovvero i riservisti dell'esercito, per avviare retate e operazioni contro i migranti irregolari in vista della loro espulsione dal territorio statunitense. Sebbene la Casa Bianca sia tempestivamente intervenuta per smentire la notizia, Associated Press rimarca di essere in possesso di un documento interno all'Amministrazione Usa in cui quest'ipotesi viene chiaramente contemplata, tra le varie opzioni presenti. Come spiegano i giornalisti in seguito alla smentita dell'Amministrazione, è possibile semplicemente che l'ipotesi sia stata analizzata e poi scartata, ma di fatto comunque esiste un dossier che contemplava questo tipo di proposta.
Nonostante la notizia abbia fatto discutere per molte ore in Usa, l'utilizzo della Guardia Nazionale per questioni di ordine è pubblico sarebbe già stata utilizzata negli Stati Uniti per esempio per gestire e bloccare la rivolta di Ferguson, ma il più delle volte in realtà è sempre stata utilizzata in maniera "progressista", ovvero per la difesa dei diritti delle minoranze presenti nel territorio e non per combatterle. Secondo quanto riferito dai media Usa e dai corrispondenti italiani presenti negli Stati Uniti, la messa in campo della Guardia Nazionale sarebbe un modo per "by-passare" il sabotaggio silenzioso in atto a New York, Chicago, San Francisco e altre 27 città Usa sparse sul territorio in cui vige l'ordine, per gli agenti della polizia locale, di non collaborare con gli agenti federali del reparto immigrazione durante le retate. L'utilizzo della Guardia Nazionale, dunque, di fatto aprirebbe un grave scontro anche di tipo costituzionale tra il governo Federale e le rappresentanze locali.