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Trump vara i dazi su acciaio e alluminio: Ue e Cina minacciano pesanti ritorsioni contro Usa

Il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, ha ufficialmente varato i dazi su acciaio e alluminio. “Abbiamo amici e anche dei nemici che si sono approfittati enormemente di noi da anni su commercio e difesa. Se guardiamo la Nato, la Germania paga l’1% e noi paghiamo il 4,2% di un Pil molto più importante. Questo non è giusto”. Ue e Cina minacciano ritorsioni.
A cura di Charlotte Matteini
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Donald Trump ha ufficialmente introdotto i dazi su acciaio (25%) e alluminio (10%) nonostante il parere contrario della comunità internazionale. La Casa Bianca ha spiegato che il provvedimento sarebbe stato varato per "esigenze di sicurezza nnazionale" e che i dazi entreranno in vigore tra 15 giorni, dunque a fine mese. Gli Usa, ha proseguito la Casa Bianca, sono diventati il più grande importatore al mondo di acciaio (con un volume quasi quattro volte quello che esporta) e di alluminio (nel 2016 era importato il 90% della domanda, +66% rispetto al 2012) e secondo il presidente Trump "le pratiche commerciali ingiuste" avrebbero decimato le industrie statunitensi del settore causando la perdita di 94mila posti di lavoro e la chiusura permanente di 6 grandi fonderie. Sotto accusa, in particola, la Cina, che con 737 milioni di tonnellate d'acciaio prodotte è tra i Paesi che più avrebbero causato danni agli Stati Uniti.

Per quanto riguarda i nuovi dazi, Trump ha optato per una soluzione "flessibile", riservandosi di aumentarli o abbassarli in qualsiasi momento e di esentare provvisoriamente alcuni Paesi come l'Australia e il Canada oppure anche il Messico, ma solo in subordine a una efficace rinegoziazione dell'accordo di libero commercio Nafta. Anche le varie esenzioni saranno introdotte per interesse nazionale.

"Saremo molto equi e molto flessibili. Abbiamo relazioni molto buone con l'Australia, abbiamo un'eccedenza commerciale con questo Paese formidabile, un partner di lunga data. Faremo qualche cosa con altri Paesi. Abbiamo amici e anche dei nemici che si sono approfittati enormemente di noi da anni su commercio e difesa. Se guardiamo la Nato, la Germania paga l'1% e noi paghiamo il 4,2% di un Pil molto più importante. Questo non è giusto", ha commentato Trump.

L'Unione Europea e la Cina hanno immediatamente risposto all'iniziativa unilaterale di Trump e criticato l'introduzione dei dazi: l'Ue avrebbe già pronte misure di ritorsione su prodotti americani per circa 3,5 miliardi di dollari, mentre la Cina minaccio un'appropriata e necessaria risposta: "Scegliere la guerra commerciale è una soluzione sbagliata. Alla fine si danneggiano gli altri e se stessi", ha affermato il ministro degli Esteri Wang Yi.

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