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Tristane Banon, intervista esclusiva del 2008: tutti sapevano del vizietto di Strauss-Kahn

Un’intervista in rete accusa Strauss-Kahn di violenze a sfondo sessuale già nel 2008, ma il clima di omertà della stampa parigina ha taciuto i torbidi segreti dell’appena dimesso presidente del Fondo Monetario Internazionale, arrestato per strupro negli Stati Uniti.
A cura di Alessio Viscardi
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IMF head Dominique Strauss-Kahn is taken

Il sito di informazione indipendente AgoraVox pubblica un'intervista scioccante a Tristane Banon, giornalista e scrittrice francese che già nel 2001 denunciò di essere stata molestata dall'ormai ex-presidente del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn. L'uomo si trova in prigione negli Stati Uniti con l'accusa di stupro nei confronti di una cameriera dell'albergo in cui risiedeva la settimana scorsa. Dominique Strauss-Kahn è l'uomo di punta della sinistra francese e probabile candidato alle prossime elezioni presidenziali d'Oltralpe. L'arresto ha distrutto la sua carriera, ma non è la prima volta che Strauss-Kahn finisce in storie torbide di sesso e molestie, la domanda sorge spontanea oggi: è possibile che un uomo così “ricattabile” possa arrivare a livelli di potere così elevati? Dopo il suo arresto è lecito chiederselo, ma la stessa domanda la poneva Tristane Banon già nel 2008, nell'esclusiva intervista pubblicata da AgoraVox. Profeticamente, la giornalista si chiedeva se uno degli uomini più potenti del mondo potesse permettersi di essere coinvolto in storie torbide.

Sono in tanti che gridano al complotto e che invitano a non confondere la grande passione di Dominique Strauss-Kahn per il gentil sesso con la propensione a compiere reati di natura sessuale, ma la sentenza mediatica è già scattata. Strauss-Kahn si è dimesso da tutti i suoi incarichi per difendersi meglio nel processo che lo vede coinvolto in America. Eppure, le domande sorgono spontanee. Perché dopo la denuncia di Tristane Banon, i media francesi e mondiali non diedero risalto alla questione? Eppure si trattava, similmente, di un'accusa di aggressione a sfondo sessuale. La risposta la dà la Banon nella sua intervista del 2008: un clima di omertà generalizzata della stampa francese nei riguardi di un uomo che è definito “l'unica speranza per la sinistra” di Parigi.

Il video era online da anni, ma soltanto negli ultimi giorni ha suscitato l'attenzione di Le Figaro, New York Times, El Mundo, El Pais, Corriere della Sera, Repubblica e Fatto Quotidiano. Tristane Banon aveva dichiarato già nel 2008 le dinamiche dell'aggressione subita:

“L’appartamento era completamente vuoto, c’era solo un televisore, un videoregistratore e un letto, di buon gusto. Ho posato il registratore e lui ha voluto che gli tenessi la mano perché se no non riusciva a parlare. Dopo la mano mi ha preso il braccio e poi, piano piano, si è spinto più in là. Io mi sono fermata subito. Alla fine la situazione è diventata violenta, io dicevo chiaramente di No. Ci siamo battuti a terra, altro che due sberle, io ho dato dei calci e lui ha strappato il mio reggiseno e cercato d’aprire i miei jeans. Sono riuscita ad andarmene e lui mi ha mandato un sms con scritto “allora ti faccio davvero paura?”. Quando ci siamo battuti ho pronunciato la parola “stupro” per fargli paura. Ma non gli ha fatto nessun effetto, come se fosse abituato. E poi continuava a mandarmi lo stesso sms”

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