Trieste, la pediatra malata di tubercolosi ha contagiato un bambino
Un bambino è stato trovato affetto dalla tubercolosi a Trieste nel corso degli esami avviati dopo la scoperta della malattia in una pediatra addetta alle vaccinazioni in un distretto sanitario della città. Il bimbo ora è ricoverato nell'ospedale infantile Burlo Garofolo, ma secondo i medici le sue condizioni non desterebbero preoccupazione. Il piccolo è uno dei 3.490 giovanissimi pazienti sottoposti ad accertamenti dopo la scoperta del bacillo della tubercolosi nel medico che operava presso l'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata, che poi ha continuato a lavorare avendo contatti con migliaia di bambini triestini.
Il bambino è stato dunque sottoposto ai test e alle cure previste dal protocollo definito al momento della scoperta della malattia. Non sarebbe, comunque nella fase contagiosa della malattia e quindi al momento si escludono situazioni di potenziali e ulteriori contagi. Non si conosce l'età ma, secondo molti, dovrebbe avere sicuramente meno di 3 anni.
Sul caso della pediatra malata, il Codacons ha già inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Trieste affinché "siano svolte tutte le indagini necessarie volte a verificare se nell'operato dell'ospedale e della ASL territorialmente competente vi siano state carenze di controlli e interventi e le eventuali responsabilità, stante l'effettivo rischio di un grave danno alla salute della collettività". Il medico in questione, era stato spiegato subito dopo la diffusione della notizia della malattia, svolgeva la sua attività con la Asl nei distretti Uno, Due e Tre di Trieste. Il 27 settembre era stata ricoverata nel reparto Malattie Infettive dell'ospedale Maggiore della città friulana. L’Asl ha messo a disposizione il proprio numero verde (800.991170) attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì, e ha attivato collegamenti e contatti con l’ospedale Burlo Garofolo e altre strutture sanitarie di Trieste.
