Trenitalia: disagi nell’orario invernale, a rischio le festività natalizie
Disagi per i pendolari e i viaggiatori che si servono delle linee ferroviarie messe a disposizione da Trenitalia. La compagnia di trasporto non avrebbe ancora deciso il nuovo gestore dei servizi di accompagnamento notte e, a questa problematica, si aggiunge un caos anche nell’orario invernale, in cui diverse corse non sono garantite. Brutte notizie per tutti coloro che, non potendosi permettere un volo andata e ritorno per una destinazione specifica, si affidano al trasporto su rotaia. A essere maggiormente colpite, soprattutto le tratte notturne a lunga percorrenza: un problema di grande rilevanza, visto che l’11 dicembre sarà modificato l’orario delle percorrenze. A pochi giorni dalla ridefinizione della tabella di marcia, infatti, Trenitalia non ha delineato il nuovo gestore che deve occuparsi dei servizi notturni, quali l’accompagnamento e la manutenzione delle carrozze. A far emergere questa situazione critica è Alessandro Rocchi, segretario nazionale della Filt Cgil. Secondo il sindacalista, a causa di queste mancanze, “nello stesso periodo natalizio, questi servizi saranno nel più totale caos”.
Il dirigente, inoltre, fa notare che “Le scadenze della gara, partita addirittura sei mesi fa sono state più volte prorogate ma, da oltre un mese, è in corso la valutazione delle offerte che, evidentemente, non convincono il committente”. L’attenzione di Rocchi, poi, si sposta direttamente sul futuro degli operai che si occupano dei servizi notte: “Quasi 700 lavoratori dell’accompagnamento notte, oltre 80 della manutenzione e almeno altrettanti del pulimento, a pochissimi giorni dall’11 dicembre, non sanno cosa gli accadrà dal giorno successivo perché, per la prima volta da quindici anni a questa parte, nella gara Trenitalia non ha previsto alcuna clausola occupazionale e contrattuale degna di questo nome”.
Per i motivi elencati dal sindacalista, i lavoratori, che rischiano di perdere il lavoro, hanno iniziato a protestare: domenica, infatti, si sono diretti fuori Palazzo Chigi per manifestare il proprio malcontento, con cartelli e fischietti. I lavoratori che fanno parte della società Servirail Wagons-Lits e Wasteels International Italia, rischiano il licenziamento.