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Travolto e ucciso da una barca mentre pescava in apnea: è il fondatore di Universo Bimbo

Andrea Busca, imprenditore torinese, era un esperto subacqueo. Sembra che avesse segnalato la propria presenza con il prescritto palloncino, quando è stato falciato da un’imbarcazione che gli ha provocato una gravissima emorragia.
A cura di B. C.
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Travolto e ucciso da una barca mentre era in vacanza in Corsica. E’ morto così Andrea Busa, 50enne fondatore di Universo Bimbo, la catena di negozi di articoli per l'infanzia nata a Torino nel 1997. La tragedia venerdì 29 luglio.  ’incidente si  è verificato verso le 16:30 e la dinamica non è affatto chiara, tanto che è stata aperta un’indagine dalle autorità locali per cercare di accertare come siano realmente andate le cose. Sembra che l’imprenditore, esperto subacqueo, stava facendo pesca in apnea e aveva segnalato la sua presenza in acqua nel golfo di Santa Manza, nel comune di Bonifacio, con il palloncino. Busca sarebbe stato subito soccorso dagli occupanti dell’imbarcazione, ma la profonda ferita riportata ad una gamba, con lesione dell’arteria femorale, sarebbe stata fatale. Inutile è stato anche il trasporto in elicottero all’ospedale più vicino. L’uomo è deceduto quasi subito a causa dell’emorragia. Gli inquirenti francesi stanno cercando di capire come sia potuto avvenire questo dramma.

L’uomo era in vacanza in Corsica, dove la famiglia ha una villa, con un amico. “Doveva raggiungerci in Sicilia per continuare a fare pesca subacquea qui – racconta Mimmo Blanda, ex commissario tecnico della nazionale di sub e dirigente della Agonismo Sub Torino – Andrea era un ottimo atleta e non una persona imprudente. Proprio la sera prima dell’incidente mi aveva chiamato per raccontarmi che si era dovuto spostare dalle sue solite zone perché c’erano troppe barche ed era pericoloso. Non è bastato però, la regola che ci impone di stare a più di 300 metri da riva per non dare problemi ai bagnanti è assurda e ci fa rischiare la vita perché siamo costretti a stare sulle rotte delle barche che spesso non ci notano nonostante tutte le segnalazioni”. Busca, che lascia una compagna, era figlio del noto chirurgo estetico torinese Gian Paolo, mentre la madre era una delle eredi della famiglia Giraudi”.

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