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Orrore a Macerata, spari contro gli immigrati

Traini, il suo legale: “La gente mi ferma per strada ed esprime solidarietà a Luca”

“È allarmante” ha detto Giancarlo Giulianelli, l’avvocato dell’autore del raid xenofobo di sabato Macerata. E poi ammette che lʼazione del suo assistito “è stata scellerata”, ma “alla base c’è un problema politico”.
A cura di Biagio Chiariello
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"C’è gente che mi ferma la gente a Macerata per darmi messaggi di solidarietà nei confronti di Luca. Questo è allarmante, ma ci dà la misura di quello che sta succedendo". Giancarlo Giulianelli è l’avvocato dell’uomo che sabato ha aperto il fuoco su diverse persone di colore per “vendicare la morte” della 18enne romana Pamela Mastropietro. Ad ucciderla sarebbe stato il 29enne nigeriano Innocent Oseghale, che ora si trova nello stesso carcere dove è rinchiuso Traini. Giulianelli ha ribadito che l'azione del suo assistito "è stata scellerata", ma poi ha spiegato che alla base dell’insano gesto del 28enne di estrema destra vi sia anche "un problema politico".

Avvocato Giulianelli: "Problema anche politico" – "Questa classe politica: destra, sinistra, centro come ha trattato il problema dei migranti? – ha chiesto il legale – Se questo è il risultato, allora Luca è la punta di un iceberg, la più eclatante e da condannare, ma la base è molto più vasta". Secondo il legale "ci sono persone, e non è neanche un fatto di razzismo, che non condividono il modo di gestire i migranti. La politica non ha dato una risposta al problema – ha concluso -. La destra l'ha strumentalizzato, la sinistra l'ha ignorato e sottovalutato. Se nel formicaio ci metti altre formiche, scoppia e poi può succedere questo".

Mattarella: "Senza senso di comunità si arriva alla violenza" – L'Italia "ha bisogno di sentirsi comunità, senza diffidenza. La mancanza di senso di comunità porta a diffidenza, intolleranza e a volte alla violenza". Sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che al Quirinale ha parlato di quello che sembra un chiaro riferimento ai fatti di Macerata.
Il sindaco di Macerata: "Episodio nazi-fascista e non isolato" – "Quella che è avvenuta sabato è una rappresaglia nazi-fascista di una persona che in un bar aveva dichiarato che sarebbe andato a sparare ai neri". Lo ha detto il primo cittadino di Macerata, Romano Carancini. "Non è un fatto isolato, c'è un fermento che dobbiamo essere in grado, in maniera esplicita e non ambigua, di fermare e combattere", ha aggiunto.

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