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Tra Ici, pensioni, aumento Irpef e tassa sul lusso, la manovra di Monti vede la luce

Volata finale per la manovra economica che sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri di lunedì prossimo. Tra le misure che Monti, oggi, illustrerà ai partiti, troveranno spazio la tassazione sulla prima casa, nuovi tagli al fondo sanitario nazionale, aumento delle aliquote Irpef più alte e il piano Fornero sulle pensioni.
A cura di Biagio Chiariello
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tra ici pensioni tasse sul lusso e aumento irpef il pacchetto anticrisi è servito

Mancano poche ore al dispiegamento del velo che ancora copre la manovra targata Monti. Oggi, il presidente del Consiglio, in incontri separati, chiarirà le linee-guida prima ai leader del Terzo Polo, poi al segretario del Pdl Angelino Alfano e poi a quello del Pd Pier Luigi Bersani. Per l'ufficializzazione del pacchetto anti-crisi gli italiani dovranno comunque aspettare lunedì prossimo quando se ne discuterà in consiglio dei ministri. Inoltre, dal momento che i provvedimenti non saranno accolti con favore e sorrisi dal Paese, Mario Monti martedì sarà nel salotto di Porta a Porta a spiegare le misure che avranno come obiettivo il raggiungimento del pareggio di bilancio entro il 2013, all'insegna dei tre punti-cardine: rigore, equità e crescita.

Come abbiamo già visto, il valore finale della manovra potrebbe passare dai 20 miliardi di euro inizialmente previsti ai 25 miliardi, di cui 10-12 miliardi destinati a stringere il buco nel bilancio dello Stato e il resto messo a disposizione per i provvedimenti di stimolo alla crescita. Nuove tasse, naturalmente, alle quali si affiancheranno i tagli, che riguarderanno soprattutto sanità e trasporti. Tra gli interventi troveranno spazio certamente il pacchetto casa-fisco e quello previdenziale.

Torna l'ICI

Quasi certa la re-introduzione dell'ICI sulla prima casa, cui dovrebbe affiancarsi una sorta di “super-Ici” per i possessori di ulteriori immobili. I Comuni avranno inoltre un'ampia possibilità di intervento e modifica.

Tasse sul lusso

Dopo le proteste di alcune frange del Parlamento, Pdl in primis, dalla manovra sarà derubricata la voce "patrimoniale". In ogni caso gli italiani più benestanti avranno di che lamentarsi. Nel pacchetto anticrisi che dovrebbe ci sarà spazio infatti anche per l'aumento delle aliquote Irpef che dovrebbero salire di un massimo di 3 punti percentuali per coloro che oggi si trovano negli scaglioni al 41% (redditi tra i 55 e i 75mila euro) e al 43% (oltre i 75mila euro) che passerebbero così al 43 e 45%. Secondo la Cgia di Mestre – scrive il Corriere della Sera – ad essere investiti dalla nuova misura saranno l'1,5 milioni di contribuenti, (il 3,7% del totale), per un «aggravio fiscale di 100 euro annui per i redditi da 60mila euro, fino a circa 2mila euro per chi guadagna 150mila euro».

Non è tutto. Per i cosiddetti ricchi potrebbero arrivare anche una tassa sui beni di lusso, dalle super-car agli yacht.

Tagli alla sanità

Al vaglio anche una nuova stretta sanità per circa 2-2,5 miliardi di tagli. Nel dettaglio, pare certa la riduzione dei trasferimenti per il 2012 di seicento milioni per la farmaceutica e 1,2 miliardi per il personale sanitario, ma si vocifera di un ulteriore rincaro con l’anticipo all’anno prossimo dei tagli spalmati sul 2013 (2,5 miliardi) e il 2014 (5 miliardi). A tal proposito ci sarebbe l’introduzione dei ticket sui ricoveri,  già esistenti in alcune regioni.

Liberalizzazioni

Sul fronte del rilancio economico, si punterà molto sulle liberalizzazioni. E' quasi certo l'abbattimento degli ostacoli riguardo a giorni e orari di apertura degli esercizi commerciali. Provvedimenti ad hoc anche per farmacie, carceri e distributori di carburante. Probabili aiuti alle piccole imprese; si valuta pure la semplificazione delle normative relative l’edilizia abitativa.

Pacchetto Pensioni

Il piano Fornero prevede l’estensione a tutti del metodo contributivo a partire dal 2012 e e pensionamento flessibile dai 63 anni fino ai settanta. Probabile l’aumento di un paio di punti percentuali dei contributi a carico dei lavoratori autonomi. Non hanno ancora trovato definizione le misure sull’anzianità, a causa dell'opposizione dei sindacati e di una parte del Pd, anche se potrebbe sostenerle Pdl e Udc.

Evasione fiscale

La più probabile è l'aumento della tracciabilità, che si otterrebbe con l'abbassamento della soglia massima per l'utilizzo dei contanti fino a 300 o 500 euro.

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