Tra crisi economica e crisi di Governo giornata cruciale per le sorti dell’Italia
Il Governo in queste ore è chiamato ad assumere decisioni importanti per il futuro dell’Italia e anche dell’Europa. In una giornata cruciale per le sorti dell’economia nazionale e di conseguenza per la moneta unica europea, il Premier si appresta ad una serie di incontri con i suoi Ministri in vista del G20 di domani a Cannes in Francia.
Dopo la riunione dei Ministri economici di questa mattina per fare il punto della situazione dopo il martedì nero delle borse, è in corso in queste ore un vertice di Governo a Palazzo Chigi per mettere in piedi nuove e più stringenti misure economiche, per contrastare la crisi che sta investendo l’Italia. Ma questa potrebbe essere solo una riunione preparatoria per stilare un documento di massima da portare stasera in Consiglio dei Ministri.
Infatti, è stato convocato per le 20 di oggi un nuovo CdM straordinario, per varare le opportune misure anticrisi da portare davanti ai leader mondiali e per rassicurare il più possibile i mercati. Ancora non si sa bene cosa tirerà fuori il Governo, ma dalle indiscrezioni si parla di un maxiemendamento al pacchetto anticrisi già varato o un nuovo decreto da varare in tutta fretta per rispondere agli appelli dell’Europa e anche del Presidente Napolitano.
Le misure più concrete da discutere questa sera potrebbero arrivare dal Comitato di stabilità convocato per le 15 dal Ministro dell’Economia. Tremonti, insieme al neo Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, e agli altri vertici delle istituzioni economiche italiane, dovrà esaminare la situazione finanziaria del Paese e proporre le opportune modifiche legislative.
Quello che è certo è che quello di stasera sarà un CdM di fuoco, con il Premier che, pressato da tutte le parti, sarà obbligato a varare misure choc per il Paese. Non certo una passeggiata visto l’andazzo nella maggioranza così come nell’Esecutivo. Tira brutta aria per il Governo, la crisi è dietro l’angolo, con la Lega non disposta a concedere nulla e con il Ministro Tremonti ormai in rotta con Berlusconi. Dagli ultimi sondaggi la maggioranza è sempre più in perdita di consensi e da più parti ormai è esplicito l’invito a Berlusconi di fare un passo indietro e dimettersi.
Berlusconi è convinto di poter resistere ancora, ma all’interno del Pdl è scontro tra i fedelissimi del Premier e il gruppo dei quasi fuoriusciti, che in caso di misure estreme potrebbero cogliere la palla al balzo e far mancare il loro appoggio al Governo in Parlamento. La riunione dell’ufficio di presidenza del partito alle 18 a Palazzo Grazioli è forse proprio per evitare agguati in CdM. Come si affrettano a ricordare dal Pdl, infatti, nessuno spazio per un Governo di larghe intese ma se l’Esecutivo cade si va dritti a nuove elezioni.