Tra Berlusconi e Bossi spunta un “patto segreto”: riforma delle pensioni, ma a marzo si vota

Un patto segreto, un gioco di convenienze reciproche, una scappatoia che va bene sia al Pdl sia alla Lega. "Evitami la figuraccia a Bruxelles e io ti prometto che si va a votare a marzo. Con il Porcellum" avrebbe detto Silvio Berlusconi all'amico e alleato Umberto Bossi. E il senatùr non aspettava altro. La legge porcata di Calderoli gli permetterà di tenere a bada la fronda maroniana, sempre più folta e numerosa all'interno del Carroccio; la prospettiva di elezioni anticipate, poi, metterà fine a una situazione che per i padani era diventata davvero insostenibile. "Ogni giorno che passiamo al governo perdiamo voti" andava ripetendo Bossi, stufo di ingoiare rospi cucinati a puntino dall'Unione Europa.

Berlusconi, secondo quanto riportato da Repubblica.it, dovrebbe quindi rassegnare le dimissioni tra dicembre e gennaio. Altri 2 o 3 mesi per sistemare la legge sul processo breve che gli consentirà di scamparla al processo Mills, poi sarà campagna elettorale. E il candidato del Pdl, ovviamente, non potrà che essere lui. Ora, però, bisogna dare in pasto all'Europa la riforma delle pensioni. Come avrebbe già accennato nella lettera inviata a Bruxelles, il Cavaliere è deciso a portare l'età pensionabile a 67 anni e stavolta ne va della sua credibilità internazionale (o di ciò che ne resta). E' necessario mostrare a tutta l'Europa che il governo da lui presieduto ha ancora la forza di fare una riforma.

"È chiaro– avrebbe detto Bossi al premier- che hanno deciso di farti fuori. La regia è di Draghi: si stanno muovendo per sostituirti non l'hai capito? Se tocchi le pensioni noi rompiamo e quelli ti fanno subito un governo tecnico. Dobbiamo invece arrivare insieme fino a gennaio". Berlusconi con voce sommessa avrebbe replicato "Umberto io ho preso impegni vincolanti domenica, un segnale sulle pensioni lo dobbiamo dare assolutamente". E il segnale sulle sue pensioni arriverà, ma in cambio Bossi avrà le elezioni anticipate. E il crepuscolo per il quarto governo Berlusconi è sempre più vicino.