Torna la proposta del servizio militare obbligatorio per tutti, Salvini: “Si può fare”
Matteo Salvini, nel giorno in cui viene celebrato il 157esimo anniversario dell'Esercito, ripropone l'idea di reintrodurre la leva obbligatoria. La proposta non è nuova. La Lega aveva già presentato un disegno di legge, firmato dal senatore uscente Sergio Divina, che adesso non è più in Parlamento.
Fino al 2004 nel nostro Paese il servizio militare è stato obbligatorio, per ben 144 anni. "Buon 157esimo anniversario agli uomini e alle donne del nostro Esercito. Reintrodurre sei mesi di servizio militare e civile, per reinsegnare a ragazze e ragazzi a convivere, a rispettarsi e rispettare le regole. Si può fare", ha scritto oggi il leader del Carroccio. Al suo messaggio di auguri si associa anche l'alleata in coalizione Giorgia Meloni con un post su Facebook: "Auguri alle donne e agli uomini che ogni giorno indossano la divisa con orgoglio e dignità. A loro va il massimo rispetto e il ringraziamento di Fratelli d'Italia per il lavoro svolto in Italia e nel mondo e per difendere ogni giorno la nostra sicurezza".
La proposta della Lega del senatore Divina parlava di un periodo di otto mesi. Il disegno di legge, approdato in Parlamento il 27 maggio 2017, ed assegnato lo scorso 29 giugno alle Commissioni Affari costituzionali e Difesa per essere valutato, prevedeva un periodo da poter destinare al servizio civile o militare, con lo scopo di rinforzare il senso di appartenenza territoriale e recuperare un sentimento di identità patriottica: "Oggi accade invece che spesso scelte di ferma militare o civile volontaria rispondano a ragioni che poco hanno a che fare con la solidarietà o l'appartenenza al territorio, configurandosi piuttosto, senza nulla togliere peraltro all'ottimo servizio che viene prestato, come opportunità di impiego per chi non trova differentemente occupazione", recitava il testo.
Non è d'accordo il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: "L'Esercito, come le altre Forze Armate, deve essere formato da professionisti, da personale ben addestrato e qualificato, il cui ruolo deve essere sempre di più riconosciuto in termini normativi ed economici. Il tempo della leva obbligatoria è superato da anni. Riproporla, in qualsiasi forma, non servirebbe né alla Difesa né ai nostri giovani. Non si tornerà indietro. Nessuno ci riuscirà. E sarebbe peraltro un danno per le qualità e le competenze che oggi servono alla nostra difesa".