Torna il bonus bebè: verrà confermato per i prossimi tre anni
Prima il mancato rifinanziamento da parte del governo nella legge di bilancio 2018, poi le proteste di Ap che minacciava di non votare il provvedimento in Parlamento, quindi le promesse del Pd e il tira e molla sulle risorse: alla fine il bonus bebè è stato inserito nella manovra e verrà rifinanziato per intero per il prossimo triennio. Ad annunciarlo è stata proprio Alternativa Popolare, il partito che aveva chiesto con decisione la reintroduzione della misura per i prossimi anni. Negli scorsi giorni, prima Titti Di Salvo e poi Alessia Morani, entrambe esponenti del Pd, avevano assicurato a Fanpage.it che il bonus bebè sarebbe stato inserito nella legge di bilancio.
Il bonus bebè è un contributo una tantum che viene dato ai genitori dei bambini nati o adottati nel periodo di riferimento della legge. Finora il bonus era valido per i bambini nati fino al 2017 ma verrà rifinanziato per i prossimi tre anni. Con questo contributo i neo-genitori hanno attualmente diritto a 80 euro mensili, corrispondenti a 960 annui, per ogni figlio.
“Siamo molto soddisfatti perché Alternativa popolare ha vinto la sua battaglia sul bonus bebè. Uscito dai radar della legge di bilancio, invece sarà integralmente rifinanziato per il prossimo triennio”, dichiarano la presidente dei senatori di Alternativa popolare-Centristi per l'Europa, Laura Bianconi, e il senatore di Alternativa popolare-Centristi per l'Europa, Marcello Gualdani, co-relatore alla legge di bilancio.
“Alternativa popolare – dichiara Federica Chiavaroli, sottosegretario al ministro della Giustizia e senatrice di Ap – oggi ha conseguito un importantissimo risultato con il rinnovo integrale per i prossimi tre anni del bonus bebè. Una battaglia nostra che conferma l'attenzione di Ap ai temi della famiglia e della natalità, vero problema del nostro Paese e del suo futuro. In un momento in cui la famiglia è sotto attacco, e non solo dal punto di vista economico, questo rinnovo riporta la famiglia al centro delle politiche economiche e ribadisce che da lei bisogna ripartire per rilanciare l'Italia”.
