Il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano (nella foto col primo cittadino Luigi de Magistris), è stato condannato poco oggi dal Tribunale di Nola a un anno di reclusione per i reati di violenza e minacce a un corpo politico e lesioni. La vicenda cui fa riferimento la condanna è datata 2007. All'epoca Sodano era consigliere comunale di Rifondazione a Pomigliano d'Arco e il consiglio comunale del centro della zona a Nord del capoluogo campano doveva discutere un atto fondamentale: l'approvazione del piano commerciale. Nel giorno della seduta si verificarono violenti tafferugli, nel corso dei quali una agente della Polizia Municipale, Antonia Piccolo, fu colpita al viso da una porta: di qui l'accusa di lesioni.
Sodano era tra i protagonisti dei tafferugli in Consiglio comunale insieme ad altri quattro consiglieri. Motivo? Nel mirino di Sodano e gli altri consiglieri c'erano le modalità di convocazione della riunione. Il Collegio giudicante che ha condannato con Sodano gli ex consiglieri Carmine Toscano, Alfredo Monda, Armando De Chiara e Flora Di Monda, ha stabilito che i politici dovranno anche risarcire in solido il Comune di Pomigliano d'Arco. Il pm aveva chiesto quattro anni e mezzo. La condanna apre un nuovo scenario difficile per la giunta De Magistris che nemmeno 36 ore fa ha perso un altro assessore, Pina Tommasielli, il decimo in poco più di due anni. La Tommasielli è indagata con l'ipotesi d"accusa di aver cancellato contravvenzioni ai parenti.