Tokyo: dichiarato lo stato d’emergenza nucleare dopo il terremoto
Mentre a Tokyo la situazione è assolutamente caotica (oltre 26 morti), sono fortunatamen state scongiurate le perdite di radiazioni delle centrali nucleari del paese dopo la massiccia scossa di terremoto di magnitudo 8,9 ha colpito la costa settentrionale del paese. Lo riferisce Kyodo News, citando il premier Naoto Kan che ha inoltre espresso le sue più sentite condoglianze a chi sta vivendo in prima persona questa tragedia e ha chiesto alla popolazione di continuare a seguire le indicazioni trasmesse televisivamente tranquillamente. Kan ha fatto sapere che gli undici reattori nucleari del paese sono stati automaticamente chiusi. Tuttavia ciò non ha impedito, più tardi, di dichiarare lo stato d'emergenza sull'energia nucleare come riportato da Europa Press.
Un principio di incendio si è verificato presso la centrale gestita dalla Tohoku Electric Power, ad Onagawa, nel distretto Miyagi del nord-est del paese – uno dei più colpiti dal sisma. In quella di Fukushima in un primo momento era stata diffusa la notizia che il sistema di raffreddamento era in panne, ma la notizia è stata subito smentita. Nessun segno di eventuali problemi nell'impianto nucleare di Hamaoka sulla costa del Pacifico nel distretto di Shizuoka, a sud-ovest di Tokyo.
Nel frattempo l'Aiea (International Atomic Energy Agency) ha asserito in un comunicato che sta cercando di ottenere ulteriori informazioni su quanto sta accadendo e se gli stabilimenti nucleari potrebbero essere a rischio per gli effetti dello tsunami generato dal terremoto. Fa anche sapere che le quattro centrali più vicine all'epicentro non stato subito bloccate, aggiungendo è in stretto contatto con il ministero giapponese dell'Economia, del Commercio e dell'industria per eventuali dettagli della situazione.