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Tito, il bimbo prodigio dell’arrampicata in coma dopo una caduta da 20 metri

Nel climbing è già un mito all’età di 12 anni, ora Tito Claudio Traversa lotta tra la vita e la morte dopo una spaventosa caduta da 20 metri. I genitori: “Pregate per lui”. Aperta un’inchiesta sull’incidente.
A cura di Biagio Chiariello
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Tito Claudio Traversa è uno dei più famosi climber italiani. Eppure ha solo 12 anni. Ora rischia la vita, dopo una terribile caduta da un'altezza di 20 metri ad Orpierre, in Provenza. Il ragazzino è in coma e in condizioni molto serie. L'incidente è avvenuto martedì scorso. Attorno a mezzogiorno l'inizio dell'arrampicata: tutto è andato bene fino a quando, a pochi metri dalla fine, il baby campione è precipitato schiantandosi sulle rocce. Ora sta "lottando per la vita" in un ospedale di Grenoble, fanno sapere i medici. Mamma e papà i si appellano affinché tutti preghino per lui. Il forte trauma cranico potrebbe averli causato delle lesioni cerebrali.

Sul caso la magistratura francese ha aperto un’inchiesta perché Tito non stava utilizzando la sua l’attrezzatura, ma quella di un'amica. Forte rimane la rabbia del padre, Giovanni, che vuole chiarezza su quanto accaduto: "Mio figlio non ha commesso imprudenze, non è colpa sua se è caduto". Proprio dal papà, Tito ha ereditato la passione per l'arrampicata. Il ragazzino  ha realizzato le sue prime ascensioni 8b+ nel 2012 all’età di 10 anni. Solo pochi giorni fa, ha spuntato il suo quarto 8b+ con “Pablo Diretta” a Gravere. Stando alle ultime informazioni, solo lunedì si potrà sapere qualcosa di più sul suo quadro clinico.

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