video suggerito
video suggerito

Bombe in Thailandia: 4 morti, 2 italiani tra feriti. Polizia: “Sabotaggio, non terrorismo”

Si tratta di un ragazzo di ventuno anni, Lorenzo Minuti, curato in pronto soccorso con ferite minori e dimesso già in serata, e di un uomo di cinquantuno anni, Andrea Tazzoli, colpito alla schiena da una scheggia e operato d’urgenza – ma le sue condizioni non sarebbero al momento preoccupanti. Quello di ieri è stato un attentato in serie: almeno altre cinque bombe sono esplose in altrettante località costiere, provocando in tutto quattro morti.
A cura di C. T.
203 CONDIVISIONI
Cattura

Ci sono anche due italiani tra gli almeno ventidue feriti nelle due esplosioni avvenute in un resort turistico di Hua Hin, a sud di Bangkok, in Thailandia. Si tratta di un ragazzo di ventuno anni, Lorenzo Minuti, curato in pronto soccorso con ferite minori e dimesso già in serata, e di un uomo di cinquantuno anni, Andrea Tazzoli, colpito alla schiena da una scheggia e operato d'urgenza – ma le sue condizioni non sarebbero al momento preoccupanti. Il loro coinvolgimento nell'attentato è stato confermato dalla Farnesina, che ha raccomandato agli italiani presenti in Thailandia di evitare la zona di Hua Hin: "I connazionali si tengano informati sugli sviluppi della situazione e seguano scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali" e "in caso di emergenza" contattino "l'ambasciata d'Italia a Bangkok al numero 0066 81 825 61 03".

Quello di ieri è stato un attentato in serie: almeno altre cinque bombe sono esplose in altrettante località costiere, provocando in tutto quattro morti. Nelle prime deflagrazioni,  avvenute nel resort tra Fa Pha Intersection e Soi Bintabaht, sedi di numerosi bar e ristoranti frequentati da turisti stranieri, è morta una commerciante thaliandese e altri quattro negozianti sono rimasti feriti in modo gravi. In tutto ci sono ventidue persone ricoverate, tra cui almeno nove turisti stranieri: accertate due donne inglesi e una giovane ragazza tedesca di circa 20 anni.

Un corrispondente della BBC ha spiegato che le bombe sarebbero esplose a una distanza di 50 metri l'una dall'altra, ma a 30 minuti di distanza, non simultaneamente.

Gli ordigni esplosi nel resort erano nascosti in vasi di piante e sono state attivate da telefoni cellulari.

Le prime bombe sono esplose nel resort di Hua Hin intorno alle 22 e 20 locali e ha provocato la morte della commerciante thailandese. Poco dopo le 8 locali (l'una in Italia), invece, a Surat Thani altri due ordigni sono esplosi vicino a due stazioni di polizia, provocando un morto. Poi ancora un'esplosione a Hua Hin, vicino alla torre dell'orologio, un incrocio molto frequentato dai turisti. Lo scoppio ha provocato almeno tre feriti. Altre due esplosioni sono state riportate vicino a un chiosco della polizia a Phuket, nella popolare spiaggia di Patong, con almeno un altro morto. Il primo ministro thailandese Prayuth Chan-ocha ha decretato lo stato d'allerta in tutto il Paese ma ha invitato la popolazione alla calma: "Le bombe sono un tentativo di creare caos e confusione. Non dobbiamo far prendere dal panico".

Gli attentati coincidono con l'84esimo compleanno della regina Sirikit e proprio a Hua Hin, una delle zone colpite dalle bombe, si trova la residenza estiva della famiglia reale. Al momento non ci sono rivendicazioni, e il portavoce della Polizia, Piyaphan Phingmuang, ha detto che la sequenza di attacchi "non è legata al terrorismo". "Non si tratta di un attentato terroristico ma di un atto di sabotaggio locale – ha spiegato – Il terrorismo, per definizione è un atto di violenza politica. La Thailandia non ha contenziosi di natura territoriale o religiosa con nessuno. Per questo ribadiamo la nostra convinzione che si tratti di un sabotaggio locale e di una questione interna".

203 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views