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Testa a testa tra M5S e Pd: primi partiti in Italia con il 29% dei consensi

Secondo l’Istituto Piepoli, il Movimento 5 Stelle è l’unico partito che continua ad aumentare il proprio consenso, a differenza del Pd e del centrodestra che risultano in calo, e arriva a toccare il 29% delle preferenze. Cresce la fiducia nei confronti dell’Esecutivo Gentiloni, che tocca quota 44%.
A cura di Charlotte Matteini
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Il Movimento 5 Stelle è il primo partito in Italia, testa a testa con il Pd. Nel corso dell'ultima settimana, l'Istituto Piepoli ha rilevato un crescita di circa mezzo punto percentuale per il Movimento 5 Stelle, evidenziando che il partito ha raggiunto ormai quota 29%, raggiungendo il Pd. A differenza del Partito Democratico, il M5S da tempo risulta in costante crescita ed è possibile che questa crescita continui inesorabile anche nei prossimi mesi. Le rilevazioni dell'istituto demoscopico fotografano una sostanziale situazione politica di tripolarismo in Italia: il centrodestra unito tocca quota 28,5%, anche se la coalizione presentata da Piepoli (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia) non è al momento ufficiale ed è possibile quindi che i singoli partiti decidano di presentarsi alle elezioni singolarmente. Mdp, il movimento fondato dagli scissionisti in fuga dal Partito Democratico, al momento risultano toccare quota 3,5%, un punto percentuale in più di Sinistra italiana, mentre al 3% è dato Ncd di Alfano.

Il Movimento 5 Stelle è l'unico partito che aumenta il proprio consenso. Secondo gli intervistati, i pentastellati sarebbero la forza più vicina ai cittadini, impegnata a lavorare per il Paese e più stabile delle altre formazioni politiche, litigiose e sempre sull'orlo della scissione. Di contro, il Partito Democratico ha invece rimediato una diminuzione del consenso percepito, che tocca quota 44%. Secondo gli intervistati, in questo caso il Pd viene considerato un partito troppo concentrato su se stesso e poco attento ai reali problemi del Paese, una forza politica lontana dall'opinione pubblica. Anche il centrodestra vede il proprio consenso diminuire e viene considerata una forza politica "ripiegata su stessa", in particolare Lega Nord e Forza Italia.

Per quanto riguarda l'indice di gradimento dei singoli componenti del governo Gentiloni, il 46% degli intervistati ha fiducia nel presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Dario Franceschini totalizza il 62% dei consensi, il ministro degli Interni Marco Minniti e il titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano del Rio toccano invece quota 58%. Promossi anche Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltura, al 56%, e il titolare del dicastero dell'Economia Pier Carlo Padoan, al 55%. Il ministro meno amato è invece Angelino Alfano, al 25%. Pochi consensi anche per il ministro del Lavoro Giuliano Poletti , Valeria Fedeli, De Vincenti e Luca Lotti.

Per quanto riguarda le primarie del Partito Democratico, l'Istituto Piepoli rileva un'affluenza potenziale al 16%: in testa alla classifica l’ex segretario Matteo Renzi il 65% delle preferenze, segue il ministro della Giustizia Andrea Orlando con il 21% e Michele Emiliano al 14%.

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