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Test Tfa, dopo il disastro arrivano le scuse del Miur che promette chiarezza

Contestazioni su contestazioni, aspiranti docenti arrabbiati e un Ministero costretto a chiedere scusa per quanto accaduto e ad approntare una commissione di esperti che possa chiarire il tutto. Presto tutte le schede saranno rivalutate.
A cura di Susanna Picone
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Contestazioni su contestazioni, aspiranti docenti arrabbiati e un Ministero costretto a chiedere scusa per quanto accaduto e ad approntare una commissione di esperti che possa chiarire il tutto. Presto tutte le schede saranno rivalutate.

Che i test Tfa, quelli necessari per accedere ai corsi di tirocinio attivo per gli aspiranti docenti del futuro, non siano stati decisamente un successo (per voler usare un eufemismo) lo si era capito sin dai primi giorni e dalle prime polemiche relative al loro svolgimento. Abbiamo raccontato degli errori grotteschi presenti all’interno dei test a risposta multipla, delle domande piuttosto improponibili, dello sconforto dei laureati, giovani e meno giovani, che vedono il mondo dell’insegnamento sempre più lontano e per ultima anche l’ammissione del Ministero dell’Istruzione il quale aveva ammesso la “criticità” nella compilazione dei test e si era scusato. Un’ammissione e delle scuse necessarie considerate la valanga di contestazioni che ha spinto il Miur a una ulteriore nota di chiarimento, piuttosto urgente visto che è arrivata in una calda domenica di agosto.

Tutte le schede saranno rivalutate, il Miur chiede scusa – Al fine di restituire certezza e serenità alla comunità di candidati che hanno affrontato la prova preselettiva nazionale, si legge sul sito del ministero, vengono precisati alcuni punti. Il Miur, insomma, ha dovuto approntare in tutta fretta una commissione di esperti che possa risolvere tutte le contestazioni giunte al Ministro. Gli uffici competenti stanno raccogliendo le segnalazioni di errori e la Commissione di verifica si riunirà il prossimo 8 agosto per decidere in maniera definitiva sulle domande contestate, “creando la nuova matrice delle risposte esatte”.

“Il Miur darà certezza in tempi rapidi ai candidati” – Ciò significa che, continua il comunicato del Miur, il Cineca (Consorzio interuniversitario) rivaluterà in modo automatico le schede di tutti i candidati assegnando il punteggio positivo anche in caso di mancata risposta per le domande riconosciute non corrette, poi ci sarà la pubblicazione dei nuovi elenchi. “Il Ministro, scusandosi per l’accaduto, assicura l’impegno dell’amministrazione a dare certezza in tempi rapidi a tutti i candidati”. Tutto questo dovrebbe avvenire entro il 20 agosto quando la verifica sarà finita e i nuovi punteggi pubblicati sul sito. Finalmente una buona notizia per gli aspiranti docenti?

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