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Albania: 596 studenti italiani vanno a Tirana a fare il test di Medicina

La laurea presa all’Università Nostra Signora del Buon Consiglio di Tirana è equivalente a quella ottenuta in una italiana.
A cura di D. F.
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Sono la bellezza di 596 i ragazzi italiani che ieri si sono presentati a Tirana, capitale dell'Albania, per partecipare al test di ammissione alle facoltà di Medicina e Odontoiatria e protesi dentaria. I giovani si sono sottoposti a 90 domande di scienze alle quali rispondere in un'ora di tempo. I più bravi alle scuole superiori, cioè quelli che si sono diplomati con un voto alto, hanno potuto ottenere fino a 30 punti (sui 90 totali). E la prossima settimana sarà la volta di Fisioterapia e Infermieristica. come ieri sono attesi centinaia di aspiranti laureandi italiani, che non riuscendo a superare i test nel nostro paese decidono di emigrare, scavalcando il Mar Mediterraneo e tentando di iscriversi alla Nostra Signora del Buon Consiglio, unica università di Tirana che rilascia lauree congiunte con alcuni atenei italiani: su tutti, quello di Tor Vergata.

Come spiega Paolo Ruatti, rettore dell'Università, ci si immatricola a Tirana, si danno gli esami in italiano e si ottiene una laurea equivalente a quella italiana: "Non c'è bisogno di farla convalidare". E per quanto riguarda il test, il bando ufficiale non indica il numero di posti disponibili, ma in via ufficiosa si parla di 150-160. Il centro accademico, frequentato l’anno scorso da 1.700 studenti albanesi e 300 italiani, è gestito da una fondazione della Congregazione dei figli dell’Immacolata Concezione, un istituto religioso di diritto pontificio. Le rette annuali si aggirano attorno ai 7-8 mila euro, ma per il resto il costo della vita albanese è ancora piuttosto abbordabile.

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