Test invalsi 2016, il Miur anticipa l’esame di terza media a causa delle elezioni
Importante novità per rutti i ragazzi che quest'anno sono impegnati con gli esami di terza media. A causa della concomitanza con le elezioni amministrative in corso in moltissime città italiane, infatti, il Miur ha deciso di spostare la data della prova invalsi di terza media 2016 anticipandola di un giorno. L’ultima prova dell’esame di terza media, inizialmente prevista per il 17, quindi si svolgerà il 16 giugno, per permettere agli istituti scolastici che ospiteranno i seggi elettorali di essere disponibili per l'eventuale turno di ballottaggio. La decisione del Ministero dell'istruzione è arrivata all'ultimo momento con un’ordinanza appena inviata a tutti gli istituti scolastici interessati agli esami di terza media.
Come è spiegato nel provvedimento ministeriale, la giornata dedicata alla correzione dei test invalsi 2016 per le scuole medie infatti potrebbe coincidere con quella di preparazione dei seggi per l’eventuale turno di ballottaggio delle amministrative, previsto per domenica 19 giugno. Per questo la prova nazionale Invalsi si svolgerà un giorno prima su tutto il territorio nazionale. La prova per gli studenti dunque sarà effettuata nella nuova data con inizio alle ore 8.30 e con gli stessi meccanismi già previsti.
Presidi contro il maxi ponte per le elezioni
Intanto proprio le elezioni amministrative hanno scatenato una dura protesta dei presidi delle scuole interessate ad ospitare i seggi elettorali. Nelle 1.351 città dove si svolgono le elezioni infatti le scuole saranno chiuse dal 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, fino al 7 giugno, giorno che segue lo scrutinio elettorale. Un maxi ponte che secondo i dirigenti scolastici è deleterio per la didattica soprattutto in un periodo di fine anno scolastico come questo anche perché sottrae tempo prezioso ai ragazzi che cercano un recupero in extremis. "Il calendario elettorale non ha tenuto per niente conto le esigenze delle scuole: così si sottraggono giorni e giorni all’insegnamento, proprio nel periodo più delicato dell’anno, gli ultimi giorni: proprio quando bisognerebbe concentrare gli ultimi sforzi dell’anno scolastico", sostengono i presidi chiedendo per il futuro di trovare altre sedi opportune per i seggi.