Test a Medicina, pacco manomesso a Bari: rischio annullamento in tutta Italia
A Bari nell'aula tre della facoltà di Economia dove due giorni fa si sono tenuti i test per l'ingresso a Medicina, uno degli scatoloni che conteneva i plichi di esame risultava, forse, manomesso. Una ipotesi alla quale stanno lavorando gli investigatori della Digos di Bari che ieri hanno continuato ad ascoltare i componenti della commissione presente nelle aule di Economia. Qualcuno ha cercato di sabotare il test? Per cercare di rispondere a questa domanda sono stati ascoltati tutti i docenti e i dipendenti che martedì mattina hanno maneggiato lo scatolone coi plichi. Secondo il coordinatore della Digos, Michele De Tullio, il pacco sarebbe stato aperto prima del tempo. All'interno del plico, infatti, sono stare ritrovate solo 49 buste a fronte delle 50 che dovevano essere presenti. I test si sono comunque svolti, ora però le associazioni studentesche Udu e Rete Studenti Medi da Roma hanno annunciato un esposto in Procura, che sarà depositato nelle prossime ore: "A Bari un plico non solo è stato aperto prima che gli studenti entrassero, ma addirittura al suo interno sono state ritrovate solo 49 buste a fronte delle 50".
Il MIUR sostiene che si sia trattato di un errore e che uno dei plichi invece di finire nel pacco che doveva essere spedito a Bari, sia finito in quello per Milano. Ma in ogni caso la busta col compito poi è risultata mancante. Ora le associazioni chiedono "il sequestro di tutti i compiti inoltrati al Cineca per la correzione e di tutta la documentazione in originale presente ancora in università. Se i compiti sono usciti da Bari o da un'altra sede è tutto il concorso da annullare. In una graduatoria nazionale quello che succede a Bari si ripercuoterà a catena sulle altre sedi: chiediamo al ministro di sanare le ammissioni di tutti i partecipanti al test". Dall'ispezione della scatola, infatti, sembrerebbe che sia stato aperto da sotto, dove lo scotch pare come staccato e poi rincollato.