Terremoto. In mostra a Siena i capolavori salvati nelle chiese distrutte di Norcia
Dal 23 dicembre, nella Cripta sotto il Duomo di Siena, sarà possibile ammirare i capolavori del duomo dedicato a San Benedetto, e delle altre chiese di Norcia, danneggiate dal terremoto del 30 ottobre. Una mostra di opere esposte salvate dalla Basilica di San Benedetto, dalle chiese di Santa Maria Argentea, di San Pellegrino e diverse altre.
Si intitola"La Bellezza ferita. Norcia, Earth Heart Art Quake. La speranza rinasce dai capolavori della città di San Benedetto", la rassegna voluta dall'arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza dell'Umbria e promossa dall'Ufficio Beni Culturali dell'Arcidiocesi e dall'Opera della Metropolitana di Siena, sostenuta dal comune con l'organizzazione di Opera-Civita e dall'abbazia San Miniato al Monte.
Nella Cripta sotto il Duomo, dedicato alla Vergine Maria, e nel percorso di Santa Maria della Scala, luogo da sempre dedicato dell'accoglienza, l'allestimento prevede un itinerario attraverso i capolavori custoditi all'interno di basiliche, santuari e pievi del territorio norcino, ma anche una serie di video, concessi dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, e materiali fotografici di fotoreporter locali che documentano il recupero e la messa in sicurezza delle opere dopo il terremoto.
I legami tra Siena e Norcia sono antichi e di lunga data. Legami spirituali, innanzitutto, dovuti al fatto che se Norcia è la città natale di San Benedetto, fondatore dell'ordine dei benedettini, Siena ha dato i natali a San Bernardo Tolomei, fondatore della congregazione benedettina di Santa Maria di Monte Oliveto. Oltretutto, la stessa città toscana, nella seconda metà del XV secolo fu sconvolta da una serie di terremoti.
La mostra sui tesori salvati dalle chiese terremotate, dunque, si propone lo scopo di portare a conoscenza il duro colpo che le popolazioni del centro Italia hanno subito, sensibilizzando al contempo sulla questione degli improcrastinabili e importanti restauri delle opere d'arte, in specie le chiese, come la Basilica di Norcia, completamente distrutta.