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Terremoto in Giappone, primo bilancio della situazione: si temono più di 1.000 morti

Per il Paese asiatico devastato dal terremoto e dal conseguente tsunami, si preannuncia una missione di soccorso senza precedenti.
A cura di Biagio Chiariello
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Più di 1.000 persone si teme che siano morte a seguito del devastante terremoto e del conseguente tsunami che hanno devastato il Giappone. Per il Paese asiatico si preannuncia una missione di soccorso senza precedenti. I primi compiti hanno riguardato la riduzione della pressione in due reattori dopo che il primo ministro giapponese Naoto Kan ha rivelato che una certa quantità di radiazioni era stata rilasciate dalla centrale di Fukushima.
Nel frattempo, più di 215.000 persone sono state introdotte ai rifugi di emergenza a est e nord del paese. Ma il numero dei senza tetto si crede essere molto più elevato, mentre la polizia ha detto di non aver ancora ricevuto un riscontro in tal senso dalla provincia di Miyagi, una zona a nord del Giappone, tra le più colpite dal sisma, dove sono segnalati centinaia di morti.

La massiccia scossa terremoto di magnitudo 8,9 di venerdì 11 marzo ha provocato un'onda alta 10 metri che ha colpito il porto della città di Sendai, travolgendo navi e imbarcazioni, oltre alle automobili e gli edifici lungo le strade. La zona costiere a nord-est della regione è stata inondata dallo tsunami, con strade e ferrovie inghiottite e veicoli e treni spazzati via. Il bilancio ufficiale è 413 vittime, con 784 dispersi e 1.128 feriti. Ma la stampa rivela che in Giappone i morti sono anche oltre i 1.300.

In Nord e Sud America e alle Hawaii, migliaia di persone so fuggite dale zone costiere nel timore che lo tsunami si abbattesse anche in quella zona dell'Oceano Pacifico, ma nessun'onda anomale si è verificata.

In mezzo alla distruzione in Giappone è arrivato un racconto più gioioso, con gli elicotteri della marina e la guardia costiera che ha ritrovato la nave che era stata travolta in mare, trasferendo in aereo tutte le 81 persone a bordo. Migliaia di soldati, 300 aerei e 40 navi sono state mobilitate come riferito dal governo giapponese. Navi militari americane e portaerei sono già state inviate verso l'arcipelago sinistrato con squadre di soccorso provenienti da Australia, Nuova Zelanda e Sud Corea.

Il sisma è stato il più importante della storia recente del Paese asiatico  – circa 8.000 volte più potente di quello che ha devastato Christchurch in Nuova Zelanda il mese scorso e 30.000 volte di quello aquilano di due anni fa. Non è un caso se la  fortissima scossa ha spostato l'asse terrestre di 10 cm, come rivela l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

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