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Terremoto in Garfagnana, in migliaia trascorrono la notte fuori casa

Dopo l’allarme lanciato ieri sera via Twitter tantissimi residenti nella zona della provincia di Lucca interessata in questi giorni da uno sciame sismico hanno deciso di non restare nelle proprie case. Fortunatamente però non ci sono state scosse di rilievo.
A cura di Susanna Picone
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Dopo l’allarme lanciato ieri sera via Twitter tantissimi residenti nella zona della provincia di Lucca interessata in questi giorni da uno sciame sismico hanno deciso di non restare nelle proprie case. Fortunatamente però non ci sono state scosse di rilievo.

Ha avuto paura la popolazione in Garfagnana, la zona della provincia di Lucca colpita da una scossa di terremoto lo scorso 25 gennaio e messa in allarme ieri sera da un tweet delle 22.19 da parte del comune di Castelnuovo Garfagnana. Attraverso i social network è stata rilanciata una allerta della Protezione civile che invitava la gente a trascorrere la notte fuori casa perché veniva segnalato il pericolo di nuove scosse di terremoto. “In seguito della comunicazione pervenuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri si consiglia di uscire di casa e rimanere all’aperto”, così si leggeva nel tweet. In tantissimi, circa 6mila persone, hanno ascoltato l’allarme e hanno dormito fuori, fortunatamente comunque non sono state registrate scosse di rilievo. Le scuole del comune di Castelnuovo Garfagnana oggi resteranno chiuse – anche questa comunicazione è stata fornita tramite i social network dal Comune e da un comunicato della Provincia di Lucca – e Twitter e Facebook sono stati utilizzati anche per indicare le aree di raccolta per i cittadini che hanno scelto di restare in strada. Intorno alla mezzanotte erano già centinaia le persone che avevano cercato riparo nel palasport di Castelnuovo allestito con decine di letti, sdraio e sedie.

“Una corretta e doverosa informazione” – Poi sono stati distribuiti anche bevande calde e viveri, a Barga in molti hanno trascorso la notte nelle scuole. Alle 3 di notte la Protezione civile e il prefetto Franco Gabrielli hanno trasmesso un comunicato con una precisazione dell’Ingv: “Nel comunicato in oggetto non è stata formulata alcuna previsione di forti terremoti ma semplicemente una valutazione sulla possibile evoluzione della sequenza iniziata lo scorso 25 gennaio con la scossa di magnitudo 4.8”. I sindaci della zona della Garfagnana hanno comunque preferito rilanciare l’allarme, il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli ha parlato della comunicazione data alla popolazione del rischio di un nuovo terremoto come di una “corretta e doverosa informazione in via cautelare”. Il presidente ha sottolineato come non ci siano stati ordini di evacuazione ma solo il consiglio da parte dei sindaci di trascorrere la notte fuori casa.

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