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Terremoto in Emilia: arrivano i primi soldi per la ricostruzione

Serviranno per scuole, ricostruzione di municipi, monumenti ed edifici pubblici. Ma è solo una parte del denaro promesso ai terremotati.
A cura di Biagio Chiariello
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Terremoto in Emilia: arrivano i primi soldi per la ricostruzione

321.775.000 euro. E' la prima tranche di denaro arrivato per sostenere le popolazione terremotate dell'Emilia. Soldi che serviranno per pagare concretamente tutti gli interventi (dal ripristino delle scuole, alla ricostruzione di municipi e monumenti passando per i moduli abitativi temporanei, gli interventi sugli impianti di bonifica, la gestione delle tendopoli e in pratica tutto quanto riguardi gli edifici pubblici o di fruizione pubblica) programmati e decisi con ordinanze del commissario e presidente della Regione, Vasco Errani.

In realtà, si tratta solo di una parte delle risorse finanziarie all'Emilia, dal momento che buona parte dei miliardi promessi sono ancora solamente dei numeri scritti. Dei 2,5 miliardi di fondi elargiti dallo Stato per la prima fase dell’emergenza, al momento risultavano stanziati 475 milioni di euro (finanziati dalle accise sulla benzina). E questi 322 milioni sono, infatti, solo la fetta più grossa di quel denaro; per la precisione il 94 per cento del totale previsto per il 2012, di cui spettano quote per 25 milioni a Lombardia e Veneto. Secondo il Decreto legislativo 74 per le aree colpite dal sisma, il resto arriverà nel 2013 (1 miliardo) e 2014 (1 miliardo). C'è anche una seconda tranche pari a circa 6 miliardi di euro, arrivata subito dopo la seconda scossa, datata 29 maggio. E' legge già da luglio, ma quei soldi ancora non ci sono. Non bisogna poi dimenticare i 670 milioni annunciati dall'UE (dovrebbero arrivare a gennaio) e i 4 milioni raccolti da Italia Loves Emilia.

A queste critiche ha voluto rispondere lo stesso Errani, sottolineando che «come annunciato, sono stati rispettati gli impegni ed effettuati velocemente tutti i provvedimenti necessari, quindi i Comuni hanno ora in disponibilità le risorse. Procediamo nel nostro lavoro come previsto, senza promettere miracoli ma realizzando quanto ci eravamo prefissati» è il commento del presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario per la ricostruzione. I fondi saranno già venerdì a disposizione delle amministrazioni locali, che con propri atti di assegnazione potranno provvedere alla liquidazione dei singoli nuclei familiari per il contributo per l’autonoma sistemazione (il cosiddetto Cas) che ha riguardato 14.327 nuclei familiari distribuiti in 51 comuni, per complessivi 9 milioni e 600 mila euro.

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