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Terremoto e tsunami Indonesia, si aggrava il bilancio: oltre 1200 morti e rischio epidemie

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto e tsunami avvenuti in Indonesia. I morti accertati sono più di 1200 e per tanti si procederà con la sepoltura di massa per ragioni sanitarie. Centinaia di corpi sono stati trovati sulle spiagge e le autorità temono che ve ne siano ancora altri in mare.
A cura di Susanna Picone
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Sale di ora in ora il bilancio del terremoto e tsunami che venerdì hanno colpito l’Indonesia. L’ultimo bilancio riferito da una delle principali ong del Paese supera ormai le 1200 vittime. “In totale sono stati trovati 1203 corpi, ma alcuni non sono ancora stati identificati o recuperati”, è quanto ha fatto sapere Insan Nurrohman, vice presidente di Aksi Cepat Tanggap. Quasi tutte le vittime accertate – al momento, secondo quanto ha fatto sapere la Farnesina, non risultano italiani coinvolti – sono state trovate a Palu, la capitale provinciale sulla punta della baia più duramente colpita dal terremoto e tsunami. Centinaia di corpi sono stati trovati sulle spiagge e le autorità temono che ve ne siano ancora altri in mare. A oltre 48 ore dal disastro, mentre in città vengono lentamente ripristinate le forniture di acqua ed elettricità, il pericolo è che si sviluppino epidemie. Per questo i morti di Palu, la maggior parte dei quali non ancora identificati, saranno sepolti in massa. E intanto continua la corsa contro il tempo dei soccorritori, che sperano ancora di trovare qualcuno in vita sotto le macerie. Purtroppo però anche nei rari casi in cui ci si imbatte in persone coscienti estrarle vive è molto complicato.

Indonesia in ginocchio – Le dimensioni della tragedia hanno portato anche papa Francesco a guidare i fedeli in una preghiera per l'Indonesia. “Dio consola la popolazione colpita e sostiene gli sforzi di colore che sono al lavoro per portare aiuti”, ha detto il Pontefice. “Il presidente Joko Widodo ci ha autorizzato ad accettare gli aiuti internazionali per rispondere urgentemente al disastro”, ha riferito Thomas Lembong, presidente dell'Investment Coordinating Board, l'agenzia indonesiana per il coordinamento degli investimenti. In precedenza il dipartimento di Stato Usa in un comunicato aveva annunciato che gli Stati Uniti sono pronti ad assistere l'Indonesia nelle operazioni di soccorso. “Dobbiamo fare molte cose presto, ma le condizioni non ce lo permettono”, ha ammesso a Palu il presidente indonesiano.

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