Terremoto Centro Italia, 2.500 sfollati. Sindaco Accumoli: “Case tutte inagibili”
"Non c'è una casa che sia agibile. Non ce n'è una che sia agibile. A vista sono tutte inagibili. Dovremo allestire tendopoli per tutta la popolazione. Di notte nonostante sia agosto ci sono circa 10 gradi". Sono amarissime le parole, al telefono con Rainews24, di Stefano Petrucci, sindaco di Accumoli, uno tra i comuni più duramente colpiti dal terremoto che questa notte che ha sconvolto il Centro Italia. Gli sfollati nel paesino in provincia di Rieti sono già 2.500 spiega lo stesso primo cittadino: “Cercheremo di assisterli tutti ma è meglio se lasceranno il paese”. C’è da dire che il comune ha abitualmente 700 abitanti, ma in estate accoglie molti turisti. “La ferita dell'Aquila è ancora fresca e temiamo di essere dimenticati…”, ha aggiunto il sindaco.
E proprio da L’Aquila, sette anni fa devastata dal terremoto, arriva una mano tesa verso le popolazione colpite dal dramma del sisma. Il sindaco Massimo Cialente, in viaggio verso Amatrice con l'assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano, ha infatti messo a disposizione 250 alloggi del Progetto Case per gli sfollati dell'area colpita dal terremoto e ha comunicato la notizia al Capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio. Si tratta di strutture antisismiche che il Governo Berlusconi fece realizzare in vari quartieri e frazioni del capoluogo a seguito del sisma del 2009. Ancora oggi in quelle abitazioni che dovevano essere provvisorie vivono più di 5 mila persone.
Situazione altrettanto grave ad Amatrice. Almeno 16 le ambulanze della Croce Rossa di Roma con operatori sanitari inviate verso le zone interessate dal terremoto. Presenti anche 11 squadre appiedate per montaggio tendopoli, un posto di comando avanzato e un posto di soccorso, mentre altri aiuti si stanno organizzando in queste ore. Pur non essendoci al momento un'emergenza sangue, CRI Roma invita chi può a donare il sangue. Per tutte le informazioni sia sulla donazione del sangue che per ogni altra informazione sugli aiuti è attivo il numero della sala operativa di CRI 06.5510. Alla macchina degli aiuti di CRI Roma sta contribuendo anche Mc Donald. Oggi, infatti in attesa delle cucine, gli operatori e i volontari di Croce Rossa potranno garantire 3000 panini e 6000 bottiglie d'acqua per il pranzo.
"Due le tendopoli che verranno allestite a Pescara e Arquata del Tronto, per accogliere gli sfollati del terremoto: la prima con una trentina di tende, la seconda con 15-20 tende". Lo ha comunicato l capo della Protezione civile regionale delle Marche Cesare Spuri, che sta coordinando i soccorsi sul posto. Altre persone rimaste senza una casa, come a Montefortino, saranno invece sistemate in strutture fisse, come le palestre. Nell'area di Ascoli Piceno mezzi e uomini della Colonna mobile della Protezione civile regionale, con tende, cucine da campo, gruppi elettrogeni.
Diversi gli alberghi più o meno vicini alla zona del sisma che si sono detti disponibili ad aiutare i terremotati. Tra questi l'Hotel Mario di Cesenatico: "Ciao a tutti vi scrivo dall'Hotel Mario di Cesenatico metto a disposizione dai prossimi giorni la mia struttura alberghiera per ospitare le persone che sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni a causa del sisma del centro Italia. Mi sto informando per cercare anche altre strutture disponibili.
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Indirizzo : Via F. Brunelleschi 3,47042 Cesenatico FC. Telefono : 0547 87423". Anche l'Hotel Gelso di Igea Marina (Rimini) ha messo a disposizione 40 posti letto per gli sfollati del terremoto. Bel gesto anche da parte dell'Hotel Miletto di Campitello Matese, località turistica invernale del territorio di San Massimo (CB):
