Giornata ad alta tensione nel centro cittadino di Napoli, dove nel corso dei festeggiamenti dell'Immacolata Concezione sono avvenuti scontri tra studenti, disoccupati, militanti dei centri sociali e forze dell'ordine. Come vi mostriamo nel video, gli scontri sono avvenuti in pieno centro, nella confluenza fra Via Monteoliveto e Piazza del Gesù, all'altezza della Facoltà di Architettura e nei pressi del centro sociale "Laboratorio SKA". La protesta, alla quale hanno preso parte un centinaio di persone, è cominciata a margine della rituale cerimonia della deposizione di un fascio di rose sull'alto obelisco che reca l'immagine della Madonna collocato al centro di Piazza del Gesù.
Pochi minuti prima in una chiesa affollata il Cardinale Crescenzio Sepe (anche lui oggetto di una dura contestazione, con lanci di sacchi dell'immondizia verso la sua auto) aveva pronunciato una lunga omelia avente per oggetto proprio la delicata situazione della città, stretta tra crisi economica ed emergenza rifiuti in un clima di sfiducia e con l'mersione di vecchie e nuove tensioni sociali. E proprio il complesso di tali ragioni è stato alla base della protesta dei manifestanti, in un clima di tensione crescente dovuto probabilmente anche alla scelta (discutibile ma probabilmente necessaria) delle forze dell'ordine di impedire l'accesso alla piazza formando un cordone. Con il passare dei minuti però la situazione è precipitata, anche a causa della reazione di Digos e Polizia che hanno deciso di intervenire con la forza (scelta questa poco comprensibile) nei confronti di un gruppo di manifestanti in bici che stazionavano tra il cordone ed il "corteo". Il video propone proprio i momenti nei quali il gruppo di "ciclisti" viene in contatto con alcuni agenti di polizia, che reagiscono con una carica tra le proteste di manifestanti e semplici cittadini.
In seguito, come riporta anche ADN, due giovani, un uomo e una donna, lui 28 anni, lei brasiliana di Rio De Janeiro, 24, invitati a rientrare nel centro sociale si sarebbero scagliati contro la polizia, ragione per la quale sono stati portati in questura. E proprio l'arresto dei due giovani è alla base del lungo sit in di protesta avvenuto fino a tarda sera di fronte la vicina sede della Questura, con momenti critici che hanno visto l'impiego di centinaia di agenti in assetto anti sommossa, mentre un gruppo di manifestanti ha rovesciato cassonetti e lanciato rifiuti all'indirizzo dei blindati. Insomma, ancora una giornata di alta tensione in una città nella quale la protesta per la cronica emergenza rifiuti si salda con l'endemica crisi occupazionale ed in questi giorni anche con le manifestazioni studentesche contro la Riforma Gelmini con Scuole ed Università occupate da centinaia di studenti.