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Tav, Lega: “Si farà”. M5S smentisce Salvini: “Basta chiacchiere, l’opera non esiste”

La Lega chiama in causa il contratto di governo: “Non c’è scritto che non si farà la Tav, ma che va ridiscussa l’opera”. Dal M5S replicano: “Salvini non è andato a vedere il cantiere del Tav ma un buco di 5 metri che serviva per studiare la fattibilità dell’opera. Di quale opera parla? Non esiste nessuna opera in corso”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Le posizioni del governo sulla Tav non potrebbero essere più distanti di così. Dopo la visita di questa mattina che il ministro degli Interni Matteo Salvini ha fatto al cantiere di Chiomonte sono partite le dichiarazioni dei due schieramenti della maggioranza, che dimostrano la reciproca insofferenza. I pentastellati si fanno sentire dalla Camera: "Tra le tante balle diffuse in queste settimane da giornali e tv c'è quella per cui il Tav Torino-Lione sia un'opera già iniziata: non è così! Oggi Salvini non è andato a vedere il cantiere del Tav, ma solo un buco di 5 metri che serviva per studiare la fattibilità dell'opera. Cosa staremmo fermando dunque? Cosa crede di aver visto Salvini? L'unica cosa davvero importante in questa fase è definire se l'opera sia utile e sostenibile dal punto di vista economico e ambientale, che è quello che stiamo verificando con grande senso di responsabilità. È evidente che, se il Tav non si dovesse fare, i soldi risparmiati saranno investiti per lavori essenziali ai cittadini. La più importante Grande Opera da fare per il nostro Paese si chiama ‘Manutenzione'. Questo non vuol dire quindi che siamo solo per il ‘No', anzi, ora grazie al grande lavoro dei ministri Toninelli e Bonafede siamo sicuri che qualsiasi opera si potrà realizzare senza il ‘magna magna' al quale siamo stati abituati in questi anni e stiamo già lavorando per questo", ha detto Francesco Silvestri, portavoce del MoVimento 5 Stelle a Montecitorio.

"Basta chiacchiere inutili su un'opera inutile, che non si farà. Punto. Pensiamo ai ponti, alle strade, agli argini dei fiumi di cui ha urgenza il nostro Paese", ha tagliato corto il sottosegretario agli Affari Esteri Manlio Di Stefano (M5S). E ancora: "Salvini non è andato a vedere il cantiere del Tav ma un buco di 5 metri. Di quale opera parla? Non esiste nessuna opera in corso. Su questo tema non bisogna fare propaganda elettorale, bisogna dire solamente la verità agli italiani. Noi vogliamo investire i soldi dei cittadini italiani per realizzare opere utili a tutti, opere che servono ai cittadini ogni giorno". 

"La Tav secondo me si farà – ha detto invece il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi (Lega) – Noi abbiamo dei dati che ci indicano la necessità di completare il corridoio europeo. Nell'accordo di governo – ha proseguito il viceministro – non c'è scritto che non si farà la Tav, ma che va ridiscussa l'opera e su quell'opera si possono fare alcune modifiche importanti che potrebbero diminuire i costi di realizzazione e mettere a disposizione risorse per chiudere alcuni colli di bottiglia".

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