Tav, a Chiomonte arriva Salvini. Momenti di tensione tra manifestanti e polizia
Momenti di tensione tra polizia e manifestanti No Tav, a Chiomonte, in attesa dell’arrivo del ministro dell'Interno Matteo Salvini in visita al cantiere della Torino-Lione. In mattinata alcune decine di attivisti del movimento No Tav che si oppone alla realizzazione della linea ad Alta Velocità si sono radunate nei pressi della centrale. Sono una trentina le persone che manifestano a Chiomonte, dove è in corso anche una abbondante nevicata. Tra i manifestanti c’è anche la “pasionaria” Nicoletta Dosio. Sul posto c’è la polizia in assetto antisommossa, che ha reagito ad alcune provocazioni con qualche manganellata. “Accogliamo Salvini… alla moda nostra”, le parole con cui i manifestanti si sono dati appuntamento questa mattina a Chiomonte con “bandiere e tanta voglia di ‘spiegare' al ministro – è quanto si legge sul sito di riferimento del movimento, notav.info – che fa circolare dati sballati sui costi e che il Tav da qui non passerà mai”.
Salvini al cantiere per "portare solidarietà ai poliziotti" – “L'Italia ha bisogno di viaggiare di più, ha bisogno di opere”, è quanto invece ha detto il vicepremier Matteo Salvini, spiegando che sarà a Chiomonte al cantiere della Tav anche per “portare la solidarietà ai poliziotti”. Il leader della Lega visiterà il tunnel geognostico e incontrerà le forze dell’ordine che ne garantiscono la sicurezza e gli operai al lavoro.
Di Maio non va a Chiomonte – Chi non andrà invece a Chiomonte è l'altro vicepremier, Luigi Di Maio. “Lì non è stato scavato ancora un solo centimetro, c'è solo un tunnel geognostico. Per me il cantiere di Chiomonte non è un'opera incompiuta ma una mai iniziata”, ha detto il ministro dei 5 Stelle aggiungendo che "la spesa della Tav può essere benissimo dirottata sulla metropolitana di Torino o sull'autostrada Asti-Cuneo. Lasciamo i soldi a quel territorio ma investiamoli per cose prioritarie".