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Tutte le tasse che dobbiamo pagare entro il 31 dicembre (e oltre)

Maratona di tasse per Natale. Dall’Irpef agli acconti Ires e Irap, tutto quello che ci tocca pagare (extra compresi) da oggi, lunedì 2 dicembre, fino al 16 gennaio, giorno della stangatina-Imu.
A cura di Biagio Chiariello
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IMU, acconto Iva, Irap e Ires: il calendario delle scadenze col Fisco è fittissimo in vista della fine di questo ultimo mese del 2013 a partire da oggi con l'acconto Irpef. A fare chiarezza su cosa dovranno attendersi per dicembre i contribuenti italiani è comunque Il Sole 24 Ore.

Acconto Irpef – Oggi, 2 dicembre, c'è da saldare al 100% l'imposta sul reddito delle persone fisiche 100 per cento. In sostanza chi ha pagato la prima parte dell'Irpef la scorsa estate (39,4%) ora dovrà versare il restante 60,4 per cento. L'acconto di dicembre, inoltre, spetta a coloro che hanno indicato nella dichiarazione dei redditi del 2012 un'imposta a debito superiore a 51,65 euro.

Cedolare sugli affitti – Questo lunedì interesserà anche le persone che hanno affittato case con la cedolare secca. L'aliquota dell'acconto è del 95 per cento. Se il contribuente prevede una minore imposta da dichiarare nella successiva dichiarazione può valutare l'adozione del metodo di calcolo previsionale degli acconti invece di quello storico. "È il caso, per esempio, di coloro che hanno locato immobili con contratti a canone concordato. Il Dl 102/2013 ha fortemente ridotto, infatti, l'aliquota dell'imposizione sostitutiva su questa tipologia di contratti, riducendola dal 19% al 15% con effetto dal periodo d'imposta 2013. Resta invariata al 21%, invece, la cedolare secca applicabile ai contratti di locazione a canone libero", precisa in un altro pezzo specifico lo stesso Sole 24 Ore.

Acconto Irap – La scadenza del 2 dicembre riguarda anche per società di persone e persone fisiche gli che devono pagare l'acconto Irap  con aliquota al 100%, quindi al 60,4% per chi ha già saldato la prima tranche estiva.

Acconto per i minimi – Questa tasse è da saldare per tutte quelle attività imprenditoriali e professionali che beneficiano del regime agevolato con tasse al 5% e che non devono pagare Irap e Iva. La scadenza è sempre oggi, lunedì 2 dicembre. Il quotidiano economico specifica che se il contribuente minimo possiede anche altri redditi ordinariamente assoggettabili a Irpef dovrà provvedere a due distinti versamenti: uno per la sostitutiva e uno per la tassazione Irpef.

Ivie e Ivafe sui capitali all'estero – L'imposta sugli immobili all'estero e l'imposta sulle attività finanziarie all'estero è da pagare entro oggi.

Maxi-acconti Ires e Irap per le società – Dalla prossima settimana, il 10 dicembre, le società di capitali (Spa e Srl) dovranno corrispondere il pagamento dell'acconto Ires (l'imposta sui redditi societari) e Irap.  L'aliquota sarà al 102,5%, quindi chi ha versato il primo acconto la scorsa estate pagando il 40% ora dovrà versare il 62,5 per cento. Per l'anno prossimo gli acconti saranno maggiorati, ma al 101,5 per cento.

Maxi-acconti Ires e Irap per le banche entro il 10 dicembre – Salasso Ires e Irap per le società che operano nel settore del credito, delle assicurazioni e banche: gli acconti sono al 130% per il corrente anno di imposta.

Saldo Imu su seconde case e capannoni – Il calendario delle scadenze prosegue il 16 dicembre 2013 con l'IMU sulla seconda casa e gli immobili strumentali e le abitazioni considerate di lusso. I Comuni hanno tempo fino al 9 dicembre per fissare le nuove aliquote, quindi per il calcolo, come ampiamente lamentato dai CAF, i tempi saranno piuttosto stretti.

Acconto Iva – La scadenza per il pagamento dell'acconto sull'imposta sul valore aggiunto è il 27 dicembre.

Mini-imu – Il Governo ha cancellato la seconda rata dell'Imposta sulla casa, ma nei Comuni che hanno deliberato un aumento delle aliquote oltre quella ordinaria del 4 per mille la metà dell'extragettito dovrà essere comunque garantito. Secondo, la Cgia di Mestre proprietari di prima casa di questi Comuni saranno chiamati a versare entro il 16 gennaio dell'anno prossimo una cifra massimo oscillante tra i 71 e i 104 euro.

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