Tanzania, Cipro e Norvegia: ecco dove la Lega Nord investe i suoi soldi
I soldi del Carroccio si muovono, ma non restano in Padania. Nell'ultima settimana di dicembre, come racconta Mari su Il Secolo XIX, da un solo conto bancario sono partiti circa 10 milioni di euro, dei quali almeno 7 sono stati dirottati verso l'estero. Un milione abbondante (1,2 milioni secondo Mari) è stato stanziato per l’acquisto di quote del fondo "Krispa Enterprise ltd" con base a Larnaca, città turistica e balneare sulla costa meridionale di Cipro; un altro milione è stato investito in corone norvegesi: 4,5 milioni di euro, infine, hanno trovato asilo in un fondo con base in Tanzania. Il bello è che i soldi soldi impegnati in tali attività sono quelli che il Carroccio ha incassato dallo Stato come rimborsi elettorali.
Movimenti base e movimenti straordinari
Ad occuparsi del girotondo di danari, secondo il Secolo XIX, sarebbe stato Francesco Belsito, tesoriere del partito. Teatro delle operazioni Genova, città che 41 anni fa ha dato i natali al leghista. Belsito avrebbe gestito i "movimenti base" appoggiandosi su diversi conti correnti ordinari in alcune filiali del Banco popolare; per quanto riguarda i "movimenti straordinari", invece, si sarebbe servito di Banca Aletti, il sistema di investimenti del Banco popolare. I "movimenti base" riguardano spostamenti abbastanza corposi di denaro sia in entrata che in uscita da conti liguri: Mari scrive che da tali conti "sono stati trasferiti almeno 700 mila euro ad altri conti della Lega Nord, che sono stati emessi almeno 450 mila euro in assegni circolari e che lo stesso Belsito ha ritirato in contanti almeno 50 mila euro". I "movimenti straordinari", invece, sono quelli di cui abbiamo parlato all'inizio: 4,5 milioni investiti in un fondo in Tanzania, 1,2 in un fondo con base a Cipro e poco più di un milione in corone norvegesi. Le operazioni sui fondi africani coinvolge anche Stefano Bonet, consulente finanziario coinvolto in un fallimento societario nel 2010 e in affari con l'ex Ministro Aldo Brancher, invischiato nello scandalo Antonveneta.
Salvini storce il naso
Belsito ha denunciato "una grave violazione della privacy e delle regole bancarie", ma ha comunque precisato che si tratta di investimenti fatti alla luce del sole. “Noi ci affidiamo a banche e promotori di cui ci fidiamo" ha aggiunto il tesoriere. Ma in casa Lega c'è già chi storce il naso. E' il caso dell'eurodeputato Matteo Salvini che si augura che ci sia una spiegazione per ogni quattrino speso. “Ci sono diverse sezioni che chiedono 100 euro ai militanti per pagare l’affitto a fine mese" ha dichiarato Salvini, ricordando anche le gravi difficoltà economiche in cui versa la Padania, giornale del partito. Soldi, insomma, che per Salvini potevano essere spesi diversamente e che, ora, potrebbero creare non poche polemiche nel partito di Bossi.