Suicida in carcere Igor Diana: uccise entrambi i genitori nel sonno
Igor Diana si è suicidato nel pomeriggio di oggi nel carcere di Uta, in provincia di Cagliari, dove stava scontando la pena per l’efferato duplice omicidio dei genitori adottivi. Diana, 28enne di origini russe, è stato trovato morto nella cella che divideva con altri detenuti intorno alle 16.
Lo scorso 8 maggio, molto probabilmente sotto l'effetto di droghe e sostanze stupefacenti, Diana aveva massacrato di botte e assassinato a coltellate i genitori Giuseppe e Luciana Corgiolu, rispettivamente di 68 e 62 anni, nella loro abitazione di Settimo San Pietro, nel cagliaritano. Poi per due giorni rimase in casa, con i due cadaveri, a consumare alcol e droga.
A scoprire il delitto fu infatti un parente delle vittime l'11 maggio, quando Igor era ormai fuggito con un'auto della famiglia. Dopo lunghe ricerche Diana venne individuato nel Sulcis dai carabinieri e dagli uomini della Squadra Mobile. Ne scaturì un inseguimento fino a quando il killer non fu costretto a fermare l’auto e a scappare per i boschi.
Igor Diana era stato adottato insieme ad un fratello, Alessio, ora militare dell’Esercito. Aveva trascorso un’infanzia complicata tra violenze e soprusi in un orfanotrofio, episodi che hanno finito per segnare la sua vita sfociando nell’inaudita violenza contro i genitori adottivi.
