Vivi il Natale con la magia del filo d’oro

Il Natale non è fatto solo di fiabe ma anche di storie vere, ugualmente emozionanti. Come quella di Leo, nato con la Sindrome di Charge, e del magico filo d’oro.
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A cura di Ciaopeople Studios
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Quando pensiamo al Natale, sul nostro viso compare un sorriso. La magia di questa festa, in un solo istante, ci riporta al tempo in cui eravamo bambini e vivevamo questo periodo dell’anno così speciale da veri protagonisti. Ci sembra di provare la stessa euforia che respiravamo durante la notte della vigilia, lo stesso irrefrenabile entusiasmo che ci riempiva i cuori mentre aprivamo i regali impacchettati sotto l’albero. È come se il mondo si fermasse e si lasciasse ammirare dagli occhi dei bambini. A pensarci bene, l’atmosfera fiabesca del Natale sembra inventata proprio per questo, per riempire di gioia gli occhi di tutti i bambini del mondo! Eppure questo momento dell’anno non è fatto solo di fiabe ma anche di storie vere, ugualmente speciali, ugualmente emozionanti. Come la storia di Leonardo e del magico filo d’oro che oggi gli permette di correre, giocare e comunicare con gli altri.

La storia di Leonardo

Leonardo è un bambino con una malattia genetica rara, la Sindrome di Charge.

Al terzo mese di gravidanza, la sua mamma scopre che Leo ha un problema cardiaco e una malformazione dell’orecchio. Prima ancora che lui arrivi al mondo, la famiglia è già in apprensione per la sua salute.

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La diagnosi arriva dopo sole due settimane di vita: sindrome di Charge, una malattia rara che colpisce diversi organi del corpo e di cui si sa ancora troppo poco.

I genitori di Leo e il suo fratellino Lapo si ritrovano in una situazione nuova, difficile, sconosciuta. Lo sconforto è tanto, la confusione prende il sopravvento. Fino al giorno in cui a mamma Elisa viene in mente la Lega del Filo d’Oro, Fondazione che aiuta tanti bambini sordociechi e con disabilità psicosensoriali ad intraprendere, insieme con le loro famiglie, un percorso di miglioramento della qualità di vita, fatto di piccoli e grandi progressi quotidiani.

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L’incontro con la Lega del Filo d’Oro

Inizia così il viaggio di Leonardo e della sua famiglia, con un primo soggiorno di tre settimane per la diagnosi. I miglioramenti sono evidenti a tutti, fin da subito. Leo inizia a gattonare, diventa più interattivo e comunicativo, acquisisce, giorno dopo giorno, una maggiore consapevolezza di sé stesso e di chi gli sta intorno. A beneficiarne sono anche i genitori e il fratello Lapo. La Fondazione, infatti, li mette in contatto con altre famiglie che da molto più tempo conoscono e convivono con la sindrome di Charge. Il confronto diventa conforto. La conoscenza diventa consapevolezza.

Al primo trattamento ne segue un secondo e ancora una volta Leonardo raggiunge nuovi preziosi obiettivi: inizia a camminare da solo e, nonostante non possa alimentarsi naturalmente, inizia a interessarsi al cibo, è curioso e partecipe. I progressi sono tangibili, reali.

Grazie al supporto degli specialisti e con programmi personalizzati, Leonardo ancora oggi continua a fare piccoli e grandi passi avanti indispensabili al suo futuro.

La magia del filo d’oro

Seppure abbia la capacità di emozionarci e di sorprenderci come il più bello dei racconti natalizi, la storia di Leonardo non è una fiaba di Natale, ma è una storia vera, reale, potente.

È una storia unica ma non è certo l’unica. Sono tante le storie che aspettano di diventare reali e tanti i bambini che aspettano di crescere, vivere e fare progressi concreti grazie al supporto e alla competenza di specialisti, operatori e assistenti sociali in grado di seguirli passo dopo passo.

La magia del filo d’oro esiste davvero.

Questo Natale, sostenendo la Lega del Filo d’Oro, possiamo donarla anche noi.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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