La vendemmia, secondo natura
Ovunque sia un vigneto, il momento della vendemmia è da sempre vissuto come un momento magico e di grande intensità. Un momento di grande bellezza dove ci si raduna per raccogliere un anno di fatiche e incoraggiare la speranza affinché il vino sia buono. La vendemmia vuol dire che l'attesa è finita, ma ogni anno questa attesa si allunga o si accorcia in base alla piena maturazione del frutto che deve aver raggiunto un equilibrio corretto fra zuccheri e le sostanze presenti nell'acino. Una vendemmia precoce porterebbe a un sapore più "aspro", mentre una tardiva a un sapore più dolce e zuccherino. Anche per questo le uve per i vini "passiti" vengono raccolte tardi rispetto a quelle di altri vini. Tuttavia il momento è deciso interamente dalla natura, oltre che dal tipo di vinificazione che verrà destinato alle uve: dalle piogge, dai venti e dal sole, dal suolo e anche dalla latitudine. In Italia la latitudine ha un effetto evidente: al sud si vendemmia prima rispetto al centro nord grazie al clima molto caldo e secco. In genere le vendemmie sono tre: la prima a fine agosto e inizio settembre, la seconda tra settembre e ottobre, la terza invece tra ottobre e novembre.