Un’AI addestrata in italiano per i servizi del futuro di aziende e Pubblica Amministrazione

L’Intelligenza Artificiale è un avanzamento tecnologico chiave per trasformare il nostro Paese e renderlo più produttivo e all’avanguardia: una rivoluzione che sta già avvenendo grazie a un progetto Made in Italy.
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A cura di Ciaopeople Studios
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Un supercomputer è fatto proprio come potremmo immaginarcelo: è una grande scatola  nera lunga circa quindici metri, con all'interno un sofisticatissimo intreccio di chip che  lavorano senza sosta all'elaborazione di dati. Attualmente in Italia ce n'è uno, il più potente dedicato all'Intelligenza Artificiale generativa di proprietà di un'azienda privata, ed è stato  acceso lo scorso luglio in provincia di Bergamo da Fastweb. Con l'accensione del proprio  supercomputer l'azienda guidata dall'Amministratore Delegato Walter Renna si propone  di tracciare la via italiana all'AI, sviluppando un modello linguistico addestrato nativamente  in lingua italiana.

Generalmente le intelligenze artificiali lavorano e “pensano” in inglese, un grosso limite  quando si tratta di affidare loro richieste complesse, perché le risposte potrebbero contenere  bias e allucinazioni. Addestrarle in Italia nella nostra lingua, complessa e sfaccettata, è  importante in particolare per due motivi: rendere le AI adatte ad essere implementate nella  Pubblica Amministrazione e nelle aziende, e conservare la mole di dati utilizzata per  allenarle in loco, garantendo così il rispetto della privacy e la sicurezza delle informazioni. L'UE è già avanti rispetto al resto del mondo per regolamentazione, l'AI Act è la prima  legge approvata sul tema delle Intelligenze Artificiali e ha messo nero su bianco obblighi e  requisiti per sviluppatori e aziende.

Il Large Language Model (modello linguistico di grandi dimensioni) MIIA, sviluppato da  Fastweb, è conforme con la nuova normativa europea: è stata addestrata utilizzando dataset  di qualità provenienti da Istat, Mondadori e Bignami con le quali sono stati siglati accordi  di partnership. “Siamo solo all'inizio della rivoluzione tecnologica dell'AI che grazie al suo  potere trasformativo cambierà volto alla nostra società”, ha sottolineato Walter Renna. "In  ambito clinico, per esempio, l'AI può migliorare i percorsi terapeutici, oppure a scuola può  essere di supporto ai professori per creare corsi specializzati, o ancora, agli studenti che  avranno tutor digitali.”

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Gli scenari che si aprono sono promettenti, avremo davanti a noi una PA sempre più  efficiente e vicina ai cittadini, e aziende che grazie all'introduzione dell'AI nei processi  interni potranno sviluppare servizi innovativi ed essere competivive sui mercati di tutto il  mondo. “Con il supercomputer NeXXt AI Factory e MIIA vogliamo contribuire alla  piena indipendenza e sovranità tecnologica dell'Italia. L'Intelligenza Artificiale rappresenta l'ultimo tassello della nostra strategia per offrire ai nostri clienti business e pubbliche  amministrazioni un ecosistema sempre più integrato di soluzioni digitali all'avanguardia,  affidabili e performanti.” ha concluso Walter Renna.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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