Una conferenza per parlare dell’amore fra giovani al tempo dei social

Social e amore, un rapporto a doppio taglio. La facilità dell’incontro e della reperibilità portano a pensare che la socialità fra i giovanissimi sia semplice: ma non è facile gestire i primi amori e crescere con uno smartphone come megafono. Questo può infatti moltiplicare gli effetti di un gesto inadeguato e causare danni gravi. Arriva alla fine della sua attività il progetto di sensibilizzazione sulla violenza nei primi amori fra i teenager pensato per le scuole di Napoli: il 20 aprile verranno presentati i risultati del progetto #ERROR405 #ERROREDIMETODO.
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A cura di Ciaopeople Studios
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L’amore dei teenager del terzo millennio, dai sociologi spesso definiti Generazione Z, è lo stesso di 50 anni fa: colpo di fulmine, farfalle nella pancia, appuntamenti, uscite, sorrisi e pianti. Quel che è cambiato è il modo in cui le relazioni affiorano e si incrociano: in mezzo agli sguardi c’è sempre un display che divide o unisce.

Smartphone 3.0: da dove nasce l’Online Teen Dating Violence

Lo smartphone è “la scatola nera” degli adolescenti (e spesso anche degli adulti come testimonia qualche film degli ultimi anni). Sui display dei cellulari germogliano, fioriscono e si spengono le storie d’amore di tutti i teenager, ma questa facilità di fruizione attraverso i canali social, rappresenta un’arma a doppio taglio: se usati male i social possono ferire, allontanare, bullizzare persone che fino a poco tempo prima rientravano nella cerchia delle amicizie e degli affetti. Usare una foto personale per vendicarsi di una persona, escluderla dai gruppi dei pari, minacciarla, sono tutte situazioni che trovano in un mezzo come lo smartphone un vero e proprio catalizzatore. La Rete è complicata da gestire e può far male e provocare un nuovo fenomeno di violenza che è l’Online Teen Dating Violence. 

Per questo è nata la campagna #ERROR405 #ERROREDIMETODO, un progetto di ricerca CTRL+ALT+DEL (Control your image+Say alt+Delete from the web) finanziato dalla CE nell’ambito del programma “Rights, Equality and Citizenship” e dall’Università degli studi di Napoli Federico II – Dipartimento degli Studi Umanistici– Roots in action – Protom– Luca School of Arts e realizzato grazie a 200 studenti delle superiori (e famiglie) di Napoli.

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Un evento per fare il punto sul progetto

Il 20 aprile si chiude il progetto con un evento, la Final International Conference di CTRL+ALT+DEL, che vuole essere un momento conclusivo di dialogo e confronto tra i partner del progetto (Università di Napoli "Federico II", Protom Group Spa, Roots In Action e Luca School of Arts), mondo della scuola e dell'università, adolescenti e operatori di settore. L’obiettivo dell'incontro non è solo quello di presentare i risultati del lavoro, gli strumenti e le metodologie adottate, ma soprattutto di sensibilizzare e accrescere la conoscenza sulle nuove modalità di violenza all'interno delle relazioni intime perpetrata dagli adolescenti attraverso i social network.

La voce ai protagonisti: la Final International Conference di CTRL+ALT+DEL

Nella mattina del 20 Aprile, dalle 9.30 alle 12.30, si terrà la Final Conference online (ci si può iscrivere tramite Eventbrite) che verrà moderata dalla giornalista Maria Cava, Docente a contratto in “Comunicazione e Public Affairs” presso l’Università degli Studi di Salerno, esperta di comunicazione e marketing. La Final Conference sarà un momento di incontro in cui, ai rappresentanti dei partner di progetto (Dipartimento Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli, associazione Roots In Action, Protom Group e la belga LUCA – School of Arts) si alterneranno i racconti degli studenti delle cinque scuole campane che hanno preso parte al progetto, i veri protagonisti della campagna social #Error405 – Errore di Metodo: Liceo Statale E. Medi, Cicciano; ISIS Europa, Pomigliano d’arco; Liceo Statale Braucci, Caivano; ITI E. Barsanti, Pomigliano d’arco; Istituto di Istruzione Secondaria di II Grado M. Serao, Pomigliano d’arco. Tra i nomi di spicco del panel dei relatori troviamo Dario Bacchini, Docente di psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione presso il Dipartimento degli studi umanistici dell’Università Federico II di Napoli e Paolo Siani, Vice Presidente Commissione Parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza – Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pediatra dell’ospedale Cardarelli.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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