Una buona spesa può cambiare il mondo

Dall’impegno nel quotidiano nasce il senso di responsabilità di chi lavora per la sostenibilità, per la sicurezza e per la salute di oggi e di domani. Per dare voce alle “persone vere”, Coop ha organizzato un evento fatto di interventi dal vivo e in streaming tra le città d’Italia. Stiamo a sentire cosa il futuro ha da dirci.
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“Cosa sarà” del futuro del mondo? E di quello di noi esseri umani? È partita ieri, 13 novembre, la nuova iniziativa e tavola rotonda promossa da Coop per riflettere su come diventare consumatori responsabili e imparare, da oggi, a cambiare il domani. Parliamo dell’evento ancora in corso al Teatro Duse di Bologna e in tre piazze d’Italia “collegate” – Torino, Monza e Firenze – per raccogliere le opinioni della gente comune e quella di esperti sui temi della sostenibilità e della sicurezza. Per intervenire basta collegarsi ai canali social dell’iniziativa e su www.e-coop.it.

L’acqua, le microplastiche e la speranza

Il primo capitolo si è aperto con l’acqua: a descrivere le ferite che non vediamo, esperti, scienziati ed esploratori. Come l’oceanografa Maria Sole Bianco, a raccontare lo stato degli oceani, e Alex Bellini, testimone del suo progetto 10rivers1ocean, che ci porta a vedere “di persona” i fiumi più inquinati del mondo. Ma alla difficoltà si risponde con la speranza: chi conosce il progetto Seabin, un’invenzione capace di recuperare ogni anno circa 500 chilogrammi di rifiuti plastici? A raccontare di questo “ripulitore” di acque, il Circolo Canottieri di Firenze – che insieme a Coop ha posato il primo Seabin nell’Arno.

La città al centro di ogni relazione e cambiamento

Passiamo all’aria: quella che si respira in città può essere inquinata, è vero, ma anche stimolante. Cosa sono oggi le città e cosa comporta crescere in questi contesti? Dallo scrittore Amitav Ghosh al filosofo Stefano Mancuso, dalle visioni dell’architetto Beniamino Servino alla filosofia delle piante di Marcello di Paola: ogni punto di vista, ogni prospettiva è utile per capire il cambiamento nella propria città. Anche quello dei fattorini di Easy Coop, che hanno cambiato il modo e il mezzo di fare la spesa. Anche quello di chi ha diritto di essere dentro la città e trovare il proprio futuro come le persone con autismo. Per questo a Monza si parlerà anche di un nuovo progetto dedicato: il primo supermarket progettato da Coop insieme a due associazioni di familiari di persone autistiche.

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La terra, per chi la coltiva con le proprie mani

La terra è un altro tema caro a Coop: da lì nascono i frutti del nostro lavoro. Ma è per tutti un lavoro equo e svolto nel pieno rispetto dell’ambiente? Il dibattito è interessante perchè trasversale: Stefano Liberti, giornalista; Fabio Ciconte, ambientalista; Elisabetta Tola, giornalista scientifica, Lucilla Titta, biologa e nutrizionista. E Coop, in un racconto del proprio approccio etico per la sicurezza dei lavoratori. In più, i ragazzi coinvolti nel progetto “The Economy of Papa Francesco” e guidati da Padre Enzo Fortunato, le associazioni che si battono contro il caporalato, i lavoratori della terra e i ristoratori.

Il fuoco dell’arte che coinvolge tutti

A “sparigliare le carte” dell’evento penseranno gli artisti bolognesi… che giocheranno in casa: Alessandro Bergonzoni, Ron (che adatterà in una performance live la canzone che dà il titolo all’evento), Lo Stato Sociale e i Ridillo – una band nata tra Mantova e Reggio Emilia, che propone un repertorio tra il Funky, il Soul e il Jazz, Afro-Brasil. Ultimi e non per importanza, i fumettisti Sergio Staino e Makkox che si sfideranno in una “gara di chine”.

Lo streameeting è già partito: accendiamo il PC e diciamo la nostra. 

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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