Un palco per imprese e start-up sostenibili
È possibile premiare la sostenibilità ambientale e quella energetica? Sicuramente, ma solo se dietro a questo riconoscimento c’è un network di persone, società e scienziati capaci di incentivare la transizione energetica. È il caso di Eni Joule, nata con l’obiettivo di creare un ecosistema che si apra al futuro e che nel 2022 ha istituito Eni Joule for Entrepreneurship, un premio dedicato ai migliori team, spin-off universitari e start-up che lavorano nell’ambito della transizione energetica.
Tra gli Eni Award anche Eni Joule for Entrepreneurship
Eni, già nel 2008, ha istituito Eni Award, un premio che promuove la ricerca e l’innovazione tecnologica nel campo dell’energia e dell’ambiente. Questo premio si è negli anni ampliato aggiungendo alle tre sezioni principali – Premio Frontiere dell’energia, relativo all’innovazione tecnologica nel campo delle energie rinnovabili, Premio Soluzioni ambientali avanzate che riconosce l’innovazione tecnologica per lo sviluppo di una natura sostenibile e il Premio Transizione energetica, che punta e premiare la riduzione del carbon footprint nella transizione dall’attuale sistema di produzione di energia – anche un premio Giovane ricercatore dell’anno destinato a due laureati autori di tesi per il dottorato di ricerca sui temi dello sviluppo sostenibile, e il premio Debutto nella ricerca – Giovani talenti dall’Africa dedicato ai laureati provenienti da Paesi africani autori di tesi di laurea o di master svolti in università africane sui temi legati alla sostenibilità, oltre al già citato premio Eni Joule for Entrepreneurship. La Commissione Scientifica ha visto la presenza nel tempo di figure di altissima levatura, come il Prof. Jean-Marie Lehn, premio Nobel per la Chimica nel 1987, Robert Richardson, premio Nobel per la Fisica nel 1996, e Sir Harold Kroto, premio Nobel per la Chimica nel 1996.
I vincitori della scorsa edizione premiati al Quirinale
Basta vedere la foto (clicca qui) scattata in occasione della scorsa edizione di Eni Award che si è tenuta a ottobre 2022 al Quirinale per comprendere l’importanza di questi premi. In quell’occasione sono stati premiati anche i team che hanno vinto l’Eni Joule for Entrepreneurship: AraBat, una start-up di Foggia che attraverso gli scarti agroalimentari sviluppa processi innovativi per il riciclo di batterie al litio esauste, Ricehouse, una start-up che trasforma gli scarti dalla lavorazione del riso in materiali naturali per la bioedilizia e la bioarchitettura e Sinergy Flow, la start-up nata dalla tesi di dottorato di Alessandra Accogli che è anche Ceo dell’azienda. Sinergy Flow sviluppa batterie a celle di flusso innovative, adatte ad applicazioni di accumulo energetico a lunga durata dalla media alla grande scala.
Come partecipare al nuovo bando
I team e le start-up con progetti innovativi, che vogliono diventare protagonisti del cambiamento e della transizione energetica, far parte di un grande community di innovatori e relazionarsi con formatori e docenti d’eccellenza, possono partecipare al nuovo bando promosso da Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa: sarà possibile candidarsi fino al 14 aprile 2023. Siete pronti per dare vita a un nuovo inizio? Compilate il form sul sito di Joule al seguente indirizzo: https://www.eni.com/joule/it-IT/le-nostre-call.html. I tre Premi saranno consegnati a Roma con cerimonia ufficiale che si terrà entro il 2023.