Bellezze e divismi
Chi potrebbe non lasciarsi rapire dalla bellezza della Venere o delle tre Grazie dipinte dal Botticelli o della Madonna col Bambino di Filippo Lippi? La bellezza femminile nell’arte pittorica e scultorea è riconosciuta universalmente nonostante i canoni estetici continuino a mutare nel tempo. Lo dimostrano anche le bellezze ammirate nel Novecento. Se negli anni Cinquanta tra le donne più rappresentative della perfezione femminile si annoverava la biondissima e burrosa Marilyn Monroe (a testimonianza della fiducia nella ripresa dell’epoca del Dopoguerra), nel decennio successivo tra le dive spiccava l’elegante spigolosità di Audrey Hepburn, per poi tornare a preferire le curve di Sophia Loren e Brigitte Bardot.