Tutti a scuola da Michela
Una terra da sempre vocata agli scambi commerciali. Prendiamo Casirate, scelta da Amazon per insediarvi un suo centro di smistamento: in epoca romana vi passava un’arteria fondamentale per gli scambi commerciali che collegava Mediolanum (Milano) e Brixia (Brescia). Un via vai di merci che ancora oggi, anche grazie ad Amazon, ne caratterizza la vocazione. Qui è venuta a vivere dal Piemonte Michela, 37 anni, per una scelta… d’amore. Bergamasco il fidanzato, nella bergamasca ha cercato un nuovo lavoro: e così dagli alimentari (lavorava in una panetteria) l’occasione si è liberata nella logistica.
Avanti, avanti… a posto!
Michela è responsabile dell’attracco dei camion all’esterno dei magazzini: non solo è brava nel suo lavoro, ma in breve tempo ha acquisito a tal punto le competenze necessarie per trasmetterle ai nuovi arrivati in qualità di instructor: e proprio facendo affiancamento ai novizi, ha scoperto il proprio interesse per il mondo della comunicazione. Non appena trova il tempo, infatti, le piace approfondire tutte le tematiche legate alla comunicazione e alla psicologia: “il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire a maturare nuove competenze da impiegare qui in Amazon, dove mi trovo benissimo”.
Un team affiatato
“Ma posso anch’io ringraziare qualcuno? Posso fare i nomi? … Ah, ok: oltre a chi mi ha “nominato” per questo premio, ovviamente, mi piacerebbe ringraziare i miei responsabili che si sono succeduti nel tempo – Francesca e Andrea –, che hanno creduto in me, trasmettendomi sicurezza ed entusiasmo. Quella sicurezza e quell’entusiasmo, che, spero a mia volta di essere riuscita a trasferire ai miei colleghi più giovani nella fase di affiancamento”.
Pensare al proprio prossimo, il segreto per diventare #AmazonStar
“Cosa avranno apprezzato i miei colleghi di me? Non lo so… spero la mia disponibilità, una dote che prima di tutto mi fa star bene con me stessa”. Leggendo una delle nomination che l’hanno proposta come una delle #AmazonStars – ovvero i vincitori del contest con cui la Amazon sta premiando in questi giorni i dipendenti che si sono particolarmente distinti per il supporto nei confronti degli altri dentro o fuori dal lavoro – pare proprio di sì e aggiunge un altro dettaglio interessante: “lo scorso anno ha partecipato come volontario al progetto di un’associazione collegata ad Amazon con la quale, vestita da clown, è andata a portare il sorriso in un ospedale pediatrico”. “È vero”, ci conferma Michela, “è stato bellissimo partecipare a questo corso di clownterapia che si è chiuso con uno spettacolo in cui si sono davvero divertiti tutti, noi per primi!” Se la clownterapia è ferma, per ovvi motivi legati all’attuale situazione sanitaria, di certo non si è fermata la nostra Michela che collabora anche con un'altra associazione, “Operativi al massimo”, che si occupa di supporto e sostentamento alimentare – e non solo – a famiglie disagiate, ospedali e organizzazioni no-profit. Operativi al massimo, come la nostra Michela, che oggi – grazie ai suoi colleghi – lo sarà ancora di più: nella sua #AmazonDreamBox ha trovato un corso di comunicazione che voleva fare da molto tempo!