Tumore del seno: sensibilizzare all’importanza dell’aderenza terapeutica

La terapia ormonale può ridurre del 40% (1) il rischio di recidive, eppure sono ancora tante le pazienti che non la assumono in modo regolare. Le motivazioni sono svariate e sensibilizzare al tema è più importante che mai, anche per non far sentire da sole le donne e le loro famiglie.
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La neoplasia femminile più comune

Il tumore alla mammella è quello che colpisce più donne in Italia, ogni anno sono più di 54.000 le pazienti che ricevono una nuova diagnosi. (2) Si tratta di cellule che crescono in modo incontrollato e anomalo all'interno della ghiandola mammaria, e che con l'avanzare della malattia possono coinvolgere anche i tessuti nelle vicinanze (le cosiddette “metastasi”).

Nonostante l'incidenza di questo tumore sia in aumento, soprattutto nelle donne più giovani, la mortalità è invece in diminuzione e grazie all'innovazione terapeutica oggi è possibile gestirlo con più efficacia. In molti casi, poi, il tumore della mammella può essere affrontato come una “malattia cronica”(3), con cui si può convivere tenendolo sotto controllo nel tempo.

L'abbandono della terapia ormonale

Per limitare il rischio di recidive, però, è essenziale l'aderenza terapeutica, cioè assumere i farmaci nelle dosi e nei tempi indicati dal medico. Per il cancro al seno l'ormonoterapia è molto importante, perché blocca l'attività degli estrogeni e riduce il rischio di recidive fino al 40%. (1) Secondo un'indagine EMG Different realizzata in collaborazione con Adnkronos fino a 1 donna su 2 non porta a termine la terapia, abbandonandola prima dei cinque anni raccomandati.

Ma perché? Le motivazioni possono essere variegate, molte pazienti hanno paura degli effetti collaterali o provano del disagio psicologico, ma il dato più allarmante riguarda invece la corretta informazione: solo il 50% delle persone intervistate è a conoscenza che la terapia può ridurre le recidive, e solo il 23% si sente davvero informato sull'aderenza terapeutica. (4)

L'importanza della sensibilizzazione

Accendere i riflettori su questo tema, allora, è importante e urgente: è questo che è emerso nella conferenza stampa dello scorso 3 aprile a Milano con cui è stata lanciata “The Life Button – Il bottone che ti lega alla vita”, la campagna di sensibilizzazione promossa da Lilly, con il patrocinio di Europa Donna Italia, Fondazione IncontraDonna e Salute Donna ODV. L'obiettivo comune è informare correttamente pazienti, caregiver e operatori sanitari sull'importanza di non interrompere le cure e accompagnare ogni donna nel suo percorso terapeutico, facendole sentire ascoltate e accolte. L'incontro è stato infatti anche un momento prezioso di condivisione tra i rappresentanti del mondo scientifico e delle istituzioni, e le testimonianze delle associazioni di pazienti.

“Non perdere il filo delle cure”

Quello della malattia è un viaggio fatto di ostacoli, dubbi e incertezze che ancora troppe donne sentono di dover affrontare da sole, ma l'aderenza alle cure può invece diventare una responsabilità collettiva: tutti possiamo aiutare una donna a non mollare e continuare il trattamento giorno dopo giorno, primo tra tutti il curante.

“Per una donna con un tumore al seno, la motivazione per intraprendere un percorso di cura è fondamentale e motivazione significa anche condivisione con il proprio curante di quello che dovrà andare a fare. Rendere protagonista la donna aiuta a concludere una terapia che spesso può spaventare.” commenta Anna Maria Mancuso, Presidente Salute Donna ODV.

Proprio per questo, il simbolo della campagna è un bottone rosa, un oggetto con cui interagiamo quotidianamente quasi senza accorgercene e che può oggi diventare un segno di empowerment, coraggio e costanza.

Nel video che ha lanciato l'iniziativa una paziente cuce il bottone sulla giacca, per ricordarsi ogni giorno di aver promesso a se stessa e a chi ama di non tirarsi indietro davanti alle sfide della malattia e delle cure. I bottoni, remind gentili che tutte potranno portare con sé, saranno distribuiti nelle Breast Unit e nei centri oncologici aderenti al progetto, accompagnati da brochure informative. Sul retro sarà possibile leggere frasi semplici ma potenti: “Un giorno dopo l'altro”, “Ne vale la pena”, “Io ci sono”, “Non perdere il filo delle cure”. Parole che le donne potranno sentire sempre risuonare, perché – proprio come ogni trattamento seguito – sono una spinta in più verso la vita. 

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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